CIVITAVECCHIA – L’Usb Pubblico impiego torna all’attacco dell’Amministrazione comunale per la mancata fornitura di acqua potabile ai dipendenti di Palazzo del Pincio.
“Oltre a non fornire acqua potabile gratuita ai suoi dipendenti, (decreto legge 81/2008 allegato IV art. 1.13.1. e 1.13.2) e costringendo i dipendenti a rifornirsi di acqua (prima nemmeno potabile per ordinanza) dai rubinetti dei bagni pubblici interni, l’Amministrazione comunale si permette di bere durante il consiglio comunale acqua minerale gratuita ma comprata e pagata dai cittadini – tuona l’Usb in una nota stampa – Non fornisce acqua potabile gratuita ai propri dipendenti; non installa contenitori acqua potabile e/o fontanelle per bere; obbliga pertanto tutti i dipendenti comunali a bere soltanto nei rubinetti dei bagni (alla faccia di tutte le norme di sicurezza e di igiene previste sempre dal decreto legge stesso); ha chiuso bar interno senza avere continuità di servizio con un nuovo gestore; non predispone un regolamento interno per uscita/pausa con timbratura e recupero dipendente che ha bisogno di acqua.”
L’Usb annuncia che si rivolgerà direttamente agli organi preposti per il rispetto della Legge 81/2008 e il rispetto delle norme igienico/sanitarie dei luoghi di lavoro.