CIVITAVECCHIA – De Paolis, ponendosi su un piano di competenze giuridico più alto del sottoscritto, ha evidentemente glissato sulle questioni pratiche poste dal mio comunicato.
Frascarelli è ancora iscritto al Pdl oppure i due consigli comunali da lui presieduti godevano di una
particolare dispensa papale che lo hanno posto al di sopra della legge sulla privacy? Le responsabilità sulle
autorizzazioni alla messa in onda della diretta streaming è sotto la diretta tutela di chi presiede l’assise e
non si può sottacere sul fatto che il capogruppo del PDL si sia svegliato dal suo torpore soltanto quando le
competenze sono passate ad un consigliere di maggioranza.
La regolamentazione del servizio streaming è necessaria solo nel momento in cui vengono richieste,
poiché fino ad oggi il servizio è stato reso in perfetta armonia con il TUEL (art. 10), con l’art. 97 della L.
633/41, con il Testo unico sulla privacy (L. 196/03 e succ. mod.) e con i poteri conferiti all’ufficio di Presidenza dallo statuto Comunale e il regolamento del Consiglio Comunale.
Le lezioni di diritto e l’accusa di inesperienza sul piano giuridico sono mosse da chi è davvero molto
poco informato sul mio curriculum, visto che ho assistito personalmente all’iter di approvazione della prima
legge sulla privacy, avendo seguito i corsi della cattedra di diritto civile del Prof. Stefano Rodotà proprio
nel 1996.
Ma alla fine di questa inutile polemica, il Pdl consentirà o no alle riprese di domani sulla scorta di
quella bozza che abbiamo condiviso ieri alla riunione dei capogruppo? E’ questo che la gente vuole sapere,
il resto è aria fritta.
Fabrizio Lungarini – Consigliere comunale Lista Tidei
