“I lavoratori hanno il diritto di sapere che fine ha fatto il loro Tfr”

CIVITAVECCHIA – Appare evidente la mancanza di trasparenza e di chiarezza in merito ai diritti di credito maturati dai lavoratori delle società in house del comune di Civitavecchia.

Dalla circolare n. 2697 del 24.05.18 traspare chiaramente lo stato confusionale dell’amministrazione in una vicenda che evidentemente è sfuggita di mano e monta giustamente l’incertezza e la paura nei lavoratori per le loro famiglie,fra l’atro in un contesto di grave crisi che riguarda tutto il sistema Italia.

Alcuni passi della circolare sono emblematici in tal senso:”… il Sindaco di Civitavecchia ed il sottoscritto si sono impegnati a studiare, con i tecnici e con i massimi dirigenti INPS …”.

Non si ha il coraggio di dire che evidentemente il TFR non c’è ed allo stato attuale non vi sono prospettive di recupero per i lavoratori di quanto gli spetta di diritto. Dopo 4 anni di amministrazione e di pendenza delle procedure di concordato (un vero record) il Sindaco deve ancora studiare e capire il da farsi, come se nulla fosse mutato in questi lunghi anni.

In tutto questo e nonostante tutto vengono chiesti ancora sacrifici ai lavoratori e rinunce agli straordinari e ad una giornata mensile di lavoro, mentre vengono attribuiti “a quanto sembra ” livelli ad personam e viene istituito un CDA in luogo dell’amministratore unico in CSP, atti che vanno in netta contraddizione con il rigore chiesto ai lavoratori e che rappresentano la vera contraddizione di questa amministrazione.

Attraverso queste operazioni l’amministrazione cinque stelle getta la maschera e si dimostra in piena campagna elettorale intenta nell’inserire le proprie pedine nelle poltrone di comando per fagocitare il consenso. Questo è l’unico vero motivo che muove l’istituzione del CDA e l’assegnazione di livelli ad personam, gli altri invece vengono costretti ai sacrifici fino addirittura a paventare l’ipotesi di ammortizzatori sociali.

Questo sistema è quanto di peggiore la politica possa produrre e non rappresenta purtroppo la soluzione dei problemi di centinaia di lavoratori coinvolti che vengono lasciati soli al loro destino senza trasparenza e senza certezze circa i loro diritti di credito maturati nel tempo.

Noi siamo convinti che l’amministrazione dovrebbe avere il coraggio di ammettere l’incapacità di governare questo complesso processo amministrativo – societario e che non possa essere con i tanti soldi investiti in questi anni per consulenze ancora allo studio una soluzione che evidentemente non si è in grado di produrre. I lavoratori hanno il diritto di sapere se il loro TFR è stato accantonato presso i fondi di destinazione, hanno diritto di sapere se il Comune e CSP sono responsabili in solido con le SOT ed HCS da cui provengono del pagamento delle loro spettanze, di sapere quali sono i tempi del concordato preventivo.

A quanto sembra questa amministrazione è troppo impegnata ad attribuire livelli, istituire CDA e nominare consulenti aziché occuparsi in modo trasparente e rispettoso dei propri lavoratori costretti a rinunce, sacrificati sull’altare della prossima campagna elettorale.

Noi ci mettiamo a disposizione fin d’ora a prescindere da tutto a collaborare in maniera trasparente a fianco dei lavoratori per la tutela dei loro sacrosanti diritti e ci opporremo con forza a tutti i tentativi che saranno messi in atto di compromissione di quanto dovuto ai lavoratori.

 

Manuel MaglianiDirezione Provinciale di Roma Partito Democratico
Mirko MecozziConsigliere Comunale Partito Democratico