I lavoratori della Seport si schierano con i vertici dell’azienda

lavoratori seportCIVITAVECCHIA – Anche i lavoratori della Seport si schierano a difesa della dirigenza dell’azienda, parlando come già fatto ieri dal Cda di notizie non veritiere sui bilanci societari e di disinformazione, oltre che di accuse politiche strumentali. I lavoratori si appellano dunque ai partiti affinché si attivino per sostenere e non per accusare la Seport. Di seguito la loro nota integrale.

“I lavoratori della Seport sono stanchi dei continui articoli riportati sui giornali che parlano della società come vicina al fallimento o improvvisamente incapace di svolgere i servizi per cui è nata ed opera.
In particolare non sopportiamo l’uso strumentale che certa politica sta facendo di una situazione di crisi che vede ad oggi coinvolte non solo la nostra azienda ma anche un gran numero di imprese in italia e nel mondo.
Piuttosto che puntare il dito contro una gestione ed una dirigenza che sta cercando di ridurre al minimo i danni economici generati dalla riduzione dei conferimenti dei rifiuti e dalla poca competitività delle tariffe, certi politici dovrebbero stare vicino ai lavoratori in questo delicato momento della vita aziendale permettendo, senza il clamore della stampa, ai soci ed ai sindacati di trovare le soluzioni migliori ai problemi.
Gran parte dei lavoratori ha capito quanto questa dirigenza stia lavorando per uscire dalla crisi e riponendo fiducia nel suo operato guarda con speranza al futuro, purtroppo alcuni invece pensano solo ed esclusivamente a screditarne il lavoro, danneggiando la società, gli altri lavoratori e loro stessi.
E’ facile andare sui giornali e parlare di un lavoro che non si conosce prendendo per buone le notizie riferite in modo sbagliato per ignoranza o addirittura malafede ma è altrettanto facile così facendo creare allarmismi e paura tra chi sente sulle spalle tutto il peso di questa crisi.
Noi pensiamo che nessuno tra i lavoratori, i soci, la dirigenza, ed i sindacati voglia che la Seport si ridimensioni, sia nell’organico, sia nei servizi svolti. E’ necessario però che ci sia una fase di profonda ristrutturazione con investimenti, piani commerciali e sviluppo degli impianti.
Siamo stanchi di leggere sui giornali che tutti hanno in tasca le soluzioni, riferendosi alle gestioni passate dell’azienda quando soltanto perchè cresceva il porto, i ricavi crescevano di anno in anno in modo esponenziale. Quei numeri purtroppo non torneranno più, oggi occorre pensare soltanto al presente per cercare di costruire tutti insieme un futuro”.