CIVITAVECCHIA – “L’eredità non ecologica ed inquinante del governo giallo-verde non è ancora stata del tutto debellata”. Inizia così la nota dei Giovani Democratici di Civitavecchia, che si interrogano sul rischio sversamenti nelle acque del porto cittadino.
“È del giugno 2019 una circolare (la prot. RAM/1758/2/2019) che consente lo sversamento di rifiuti, acque nere, grigie e liquami da parte delle navi nelle acque portuali o territoriali – prosegue la nota dei GD – Ci chiediamo con preoccupazione se questi sversamenti avvengano nel porto di Civitavecchia e soprattutto come è possibile che tale circolare possa essere in vigore seppur in totale contrasto con il decreto legislativo n. 182 del 2003 che vieta espressamente queste modalità di smaltimento. Nella circolare è presente un’interpretazione contraria alle norme vigenti della disciplina in quanto si sostiene che ‘la nave dotata di un impianto di trattamento del sewage con le caratteristiche di cui alla regola 9.1.1 dell’Annesso IV della Convenzione Marpol può scaricare gli effluenti (sewage) senza restrizioni in termini di distanza dalla costa, velocità e rateo di discarica, quindi anche nelle acque portuali, purché l’impianto di trattamento dei reflui sia pienamente operativo ed efficiente e non si determinino le condizioni negative (produzioni di solidi galleggianti o decolorazione delle acque circostanti'”.