Freedom: “Ecco come migliorare la stazione”

stazione3CIVITAVECCHIA – Dopo aver realizzato un questionario sul servizio ferroviario per dar voce ai pendolari, Freedom continua la sua campagna nei confronti di Trenitalia e lancia nuove proposte per un miglioramento del servizio.
“Nel 1992 le persone occupate nella nostra stazione erano circa 1000, ora sono meno di 300 di cui 70 per l’esercizio e circa 200 per le infrastrutture. Questo dimostra come la stazione di Civitavecchia, prima ritenuta fondamentale nell’economia della città, abbia perso di importanz” ha spiegato la Coordinatrice Fabiana Attig nel corso della conferenza stampa svoltasi ieri mattina presso la sede in galleria Garibaldi, evidenziando anche l’assurdità del fatto che Civitavecchia è classificata stazione “Trasporto passeggeri” ma riceve meno finanziamenti di stazioni come quelle di Santa Marinella, Tarquinia e Ladispoli, in quanto classificate come “Trasporto Regionale”.
“Le nostre proposte – ha continuato la Attig – aumentare il personale sia di stazione che in biglietteria, dove ad oggi gli impiegati sono 4; potenziare l’Ufficio Assistenza, in cui ora lavora un solo addetto; trasformare Civitavecchia in stazione ‘Trasporto Regionale’; mantenere una presenza giornaliera di ‘Protezione Aziendale’, il nuovo team di Trenitalia che verifica la qualità del servizio e della sicurezza; realizzare una fermata a Pantano, il cui costo sarebbe di circa 100 mila euro, che agevolerebbe il turismo in quella zona”. Critiche sono pervenute anche all’indirizzo della Regione Lazio e dell’assessore ai trasporti Lollobrigida. “Si stanno occupando dei finanziamenti per alcune tratte come Roma-Nettuno e Campoleone-Aprilia – ha aggiunto ancora la Attig – mentre Civitavecchia non è stata neanche presa in considerazione”.
Ha poi preso la parola in chiusura anche Alessio De Sio. “Quello che Moscherini dovrebbe fare in questo momento è convocare un tavolo con ferrovie e autorità, cosa che ha già annunciato tempo fa ma che non ha fatto, e occuparsi di questo grave problema che può solo peggiorare dato che è previsto un aumento del traffico crocieristico pari a più del 15% entro il 2011”.