Fiadel: “La politica faccia chiarezza ci dica cosa vuole fare di CSP”

CIVITAVECCHIA – Dalla Fiadel Ambiente riceviamo e pubblichiamo:

“In merito alla determina dirigenziale n. 2938 del 24.09.2020 con la quale l’Amministrazione Comunale ha affidato ad una società esterna gli “Interventi sfalcio e rimozione discariche abusive in Zona Industriale” previo disimpegno della somma complessiva di € 87.900,00 dal cap. 1624 “Servizio Gestione RSU” Bilancio 2020 (imp. n. 1896/2020) precedentemente impegnata a favore della C.S.P. Srl. la scrivente OO.SS. chiede all’amministrazione comunale di fare chiarezza, in quanto da una parte si dice di voler potenziare l’azienda ma dall’altro si affida a privati un lavoro che poteva fare benissimo la municipalizzata.
Tra l’altro il piano di risanamento presentato qualche giorno fa sembrerebbe buono in linea teorica.
Ma se poi non ci si avvale della municipalizzata per l’esecuzione dei lavori del verde e dell’igiene urbana il danno è doppio, l’azienda pubblica perde fatturato e conseguentemente perde liquidità per far fronte ai propri impegni con dipendenti e fornitori.
Nella citata delibera il Comune afferma di aver chiesto alla C.S.P. Srl di provvedere alla pulizia e alla rimozione dei rifiuti ma oltre a non aver provveduto, la stessa Società non ha fornito giustificazioni in merito alla mancata esecuzione di quanto richiesto e che con nota prot. n. 68907 del 10/09/2020, il comune ha comunicato alla CSP che a causa del perdurare delle condizioni di degrado, riguardanti in particolar modo la zona industriale, dovute all’inerzia della stessa Società, avrebbe provveduto all’esecuzione degli interventi necessari con conseguente recupero della spesa sostenuta sull’importo contrattuale.
Ora che i marciapiedi della Zona Industriale andassero ripuliti questo è fuor di dubbio era da parecchi anni che questo intervento doveva essere realizzato forse dai tempi della precedente giunta però riteniamo che tra ufficio ambiente e csp ci debba essere un rapporto costante di collaborazione che al momento non vediamo. Anzi il Comune attribuisce alla CSP una serie di inadempienze (che sarebbe stato opportuno discutere in contraddittorio con gli organi della municipalizzata) e pertanto in virtù di queste ultime avrebbe comminato delle sanzioni.
Questa situazione, è kafkiana in quanto da un lato la situazione del verde è in netto miglioramento (soprattutto dopo le dimissioni del precedente CDA la municipalizzata era riuscita a riorganizzare il servizio senza più appaltare il lavoro ai privati), ci sarebbe la volontà di salvare la municipalizzata, mentre poi con una determina si sottraggono, legittimamente, risorse importanti per l’azienda di proprietà pubblica, per appaltare un lavoro ad una società esterna.
Insomma la politica, ora faccia chiarezza ci dica cosa vuole fare di CSP e soprattutto del servizio di igiene urbana e della manutenzione verde pubblico”.

Fiadel Ambiente – Coordinamento Roma Nord