CIVITAVECCHIA – Si riaffaccia l’incubo antenna a Boccelle. Nonostante il Regolamento comunale approvato circa due anni fa, che disciplina le installazioni dei ripetitori per telefonia impedendone la presenza vicino a punti sensibili e mettendo a disposizione siti alternativi, la Wind non si è arresa cosicché, dopo aver incassato il blocco lavori e la successiva ordinanza di smantellamento cantiere (peraltro non ancora effettuata), è ricorsa alla Presidenza della Repubblica per portare a termine il proprio progetto iniziale.
“Gravissimo – afferma il Comitato di quartiere Boccelle-Marangone – non solo per Boccelle ma anche per tutta la città, che si cerchi di deligittimizzare ed aggirare un regolamento stilato ed approvato con enorme dispendio di energie, studi e fatiche. Disconoscere questo documento significa disconoscere l’autorità comunale la quale è chiamata a difenderlo così come è chiamata a tutelare i propri cittadini da ogni forma di abuso. La preoccupazione e la tensione, per gli abitanti di Boccelle, è altissima, nessuno è disposto ad accettare un inutile trasmettitore di morte sopra la testa dei propri figli e, una eventuale installazione, rappresenterebbe un vero e proprio gesto di irresponsabilità”.
