De Paolis: “Ecco tutti i miei no a discarica e cdr”

gino de paolisCIVITAVECCHIA – Il capogruppo di Sinistra Ecologia e Libertà alla Provincia di Roma, Gino De Paolis, non intende polemizzare ulteriormente circa la guerra mediatica che lo ha visto schierato in campo contro Fabiana Attig, coordinatrice di Freedom, e lascia cadere le accuse dicendo: “Non voglio ribadire punto per punto e rispondere alle accuse, non voglio strumentalizzare la cosa, dobbiamo infatti cambiare il modo di fare politica e per questo oggi sto comunicando la memoria storica del lavoro che è stato fatto in due anni e che non può essere cancellato dall’ambigua interpretazione di una frase”. Durante la conferenza stampa di questa mattina svoltasi presso la sede di sel in Piazza Calamatta, infatti, Gino De Paolis non si è lasciato distrarre da discorsi polemici e si è concentrato sull’atto dichiarato di “illustrare ai cittadini l’operato di due anni del gruppo Sel sulla questione rifiuti e della discarica di Allumiere, alla luce delle dichiarazioni del sindaco di Roma Alemanno e della presidente della Regione Lazio Polverini sull’individuazione, entro aprile, del sito per la realizzazione della discarica della Capitale”. Ribadendo la contrarietà, sua e di tutto il gruppo, sia per la discarica che per i Cdr, ha ricostruito la sua lotta a partire dalla prima mozione sulla discarica di Allumiere approvata all’unanimità nel Consiglio del 16 aprile 2009, nella quale si esprimeva “contrarietà ad ogni eventuale ipotesi di realizzazione, sul territorio del Comune di Allumiere, del sito per la discarica finalizzata alla raccolta dei rifiuti, in particolare a seguito della dimissione della discarica di Malagrotta” e “la totale ed assoluta contrarietà all’utilizzo del territorio di Allumiere per stoccare il Combustibile Da Rifiuti in attesa del relativo eventuale utilizzo nella centrale a carbone di Torrevaldaliga Nord”, specificando che “l’attesa” tanto contestata volesse in realtà significare “non che si approvava l’attesa dell’utilizzo nella centrale a carbone, bensì che si fosse contrari anche allo stoccaggio che avrebbe preceduto l’utilizzo nella centrale, oltre che all’utilizzo stesso in quel di Torrevaldaliga Nord”. Il 30 giugno 2010 De Paolis, con un comunicato stampa, ha esortato poi la formazione di un comitato di lotta e resistenza contro la discarica di Allumiere. Il primo dicembre 2010 si è quindi adoperato per una “interrogazione a risposta scritta” all’Assessore alle Politiche del territorio e Tutela ambientale, on. Michele Civita per sapere principalmente se “l’ipotesi di una discarica nel territorio a nord di Civitavecchia, compreso tra i comuni di Allumiere, Civitavecchia e Tarquinia, nell’area denominata Spizzicatore, risponde a realtà e se l’ipotesi di un sito di stoccaggio di Cdr ed il suo successivo utilizzo nella centrale di Torre Valdaliga Nord risponde a verità”, a cui è stato risposto che “al momento niente di tutto ciò era stato presentato da nessuno in nessuna sede istituzionale”. Un anno dopo, il 16 aprile 2010, ha denunciato “la costruzione di un inceneritore per la distruzione delle armi chimiche presso il Centro Tecnico Logistico Interforze NBC di Civitavecchia non è più solo un’ipotesi – si legge in un comunicato stampa del gruppo – e si chiede pertanto che i vertici militari facciano chiarezza sull’ipotesi dell’inceneritore”. Il 7 giugno la Sel si è mossa con un’altra interrogazione scritta, stavolta “sul progetto di costruzione di un ossidatore termico presso il Ce.T.L.I. NBC di Civitavecchia, chiedendo esplicitamente “cosa può fare la Provincia di Roma per scongiurare l’eventualità dell’ennesimo impianto che insiste sul territorio di Civitavecchia e sulla popolazione e che porterebbe ad un aggravio di inquinamento ambientale e a un rischio per la salute dei cittadini e i lavoratori del comprensorio”, a cui è stato risposto di essere in attesa di informazioni più dettagliate da parte del Centro Tecnico Logistico in questione. Ancora. A luglio 2010 De Paolis, dopo aver attirato l’attenzione sul silenzio omertoso da parte del comune di Civitavecchia, ha presentato in Consiglio una mozione contro “ogni eventuale ipotesi di incenerimento di qualsiasi rifiuto, sul territorio della Provincia di Roma, ed a maggior ragione se trattasi di rifiuti chimici di qualsiasi genere, siano essi armi, aggressivi, manufatti o sostanze chimiche, impegnando il Presidente della Provincia di Roma, la Giunta e la Commissione competente a mettere in atto ogni azione utile ad impedire che tale eventualità si realizzi e ad intervenire presso il Ministero della Difesa per ottenere garanzie che qualsivoglia eventuale proceduta di smaltimento, alternativa a quelle attuale, venga preventivamente valutata e concordata anche con la Provincia di Roma per quanto di sua competenza”. Infine il 15 marzo 2011, De Paolis ha presentato un’ulteriore mozione in Consiglio, anch’essa approvata all’unanimità, volta a cambiare il piano dei rifiuti del Lazio, “mettendo in atto ogni azione utile ad impedire la realizzazione di una discarica nel Comune di Allumiere, sia la realizzazione di un inceneritore o simile, sia l’utilizzo del territorio per stoccare combustibile da rifiuti o altro”. È stato chiesto altresì che il Ministro La Russa rompa il “silenzio assordante e colpevole assunto dopo la notizia della firma del protocollo, facendo l’unica cosa utile per rassicurare i cittadini: il ritiro formale della disponibilità dei terreni della zona militare messa a disposizione del Sindaco Alemanno”. A dispetto di tutto il lavoro del gruppo Sel e delle dichiarazioni del Movimento Freedom, “nulla si potrà ottenere senza un’azione compatta e concreta di tutti i comuni interessati, soprattutto dopo che, in seguito alla fatidica data indicata dal Protocollo Alemanno-La Russa ormai di pubblico dominio, non si è saputo più nulla, anche se girano indiscrezioni secondo cui le cose stanno andando avanti” ha concluso De Paolis, invitando la città ad essere il capofila “perché, ad oggi, siamo ad un bivio obbligato e non prendere posizione contro, significa automaticamente prendere posizione con”.

Francesca Ivol