Covid-19. Ospedale di Civitavecchia: cosa sta succedendo?

CIVITAVECCHIA – E’ una guerra! L’Italia sta facendo grandi sforzi per vincere questa guerra contro il Covid-19.
I numeri di ieri mostrano che i positivi hanno superato la soglia dei 30,000, schizzando oltre i 31.000. I morti sono oltre 2.500. Tra i tanti contagiati ci sono coloro che in questa guerra sono in prima linea. Pochi giorni fa si contavano più di 2.000 persone tra medici e infermieri positivi. Fermo restando che parliamo di una situazione che ha messo in crisi il nostro sistema sanitario, il problema principale non sono solo i posti di terapia intensiva che mancano ma anche il personale medico e infermieristico che si contagia. Le regioni stanno per questo facendo assunzioni. Ma perchè il personale è così a rischio? A Civitavecchia ieri si riportava il bollettino di due medici e due infermieri dell’ospedale risultati positivi. La situazione nel nostro territorio è degenerata da pochi giorni eppure si registrano già i primi contagi nel personale. Oggi la Cgil ha lanciato l’allarme di grave carenza o totale assenza dei dispositivi di sicurezza all’Ospedale San Paolo. Il personale che entra in contatto con i sospetti positivi Covid-19, se non ben protetto è un pericolo prima per se stesso, poi per gli altri pazienti e infine per tutti noi. Si parla dell’accorpamento di due reparti al fine di crearne uno dedicato ai postivi Covid-19, ma in assenza di DPI, di macchinari e di formazione adeguata del personale il rischio è altissimo. A questo punto, visto anche il numero di positivi degli ultimi tre giorni, 32 casi totali, la domanda è se il tampone viene fatto solo ai sintomatici o anche al personale sanitario che non manifesta sintomi ed è stato in contatto con pazienti risultati successivamente positivi. La risposta a questa domanda è importante perchè medici e infermieri stanno svolgendo un lavoro fondamentale per il nostro territorio e a grande rischio e hanno diritto ad essere tutelati al massimo. Qual è la reale situazione all’Ospedale San Paolo di Civitavecchia? Quanti del personale sono stati contagiati? A quelli che sono entrati in contatto senza protezione con pazienti risultati poi positivi viene fatto il tampone? Anche se non sintomatici al momento? I medici, gli infermieri, Oss e il personale ausiliario sono in prima linea in questa guerra e assolutamente non possono essere soldati senza armi.

Roberta Piroli