Concordia, Marietta Tidei (Pd): “No motivi economici per scelta porto smantellamento”

Roma, 11 mag. – “La scelta per il porto di smantellamento della nave Costa Concordia sia coerente con la linea già tracciata dai precedenti ministri dell’Ambiente, Clini e Orlando: si tenga soprattutto conto degli aspetti ambientali e non solo di quelli economici, che fino ad adesso sembrano i soli a essere stati presi in considerazione”. Lo dichiara, in una nota, la deputata del Pd, Marietta Tidei. “Dopo che l’operazione di rotazione e rimessa in galleggiamento della nave Concordia – prosegue Tidei – è stata salutata da tutto il mondo come una rivincita dell’orgoglio nazionale, il suo smantellamento all’estero o l’abbassamento della guardia sulla difesa dell’ambiente costituirebbero una sconfitta gravissima”. “Si ha l’impressione – sottolinea la deputata del Pd – che nella scelta del consorzio che dovrà smantellare la nave, la società Costa Crociere sia interessata quasi esclusivamente all’aspetto economico, quasi dimenticando il ricordo del naufragio, dei lutti e il danno all’immagine dell’Italia nel mondo, conseguenza dell’imperizia del suo personale, sia sulla nave che a terra”. “Da parte del Governo – aggiunge Tidei – si è invece obbligata Costa Crociere a seguire un iter virtuoso, volto più alla protezione dell’ambiente marino del Giglio e dell’arcipelago toscano ricordando, a più riprese, che il relitto è un ‘rifiuto’ che secondo le direttive europee e le convenzioni internazionali non può essere portato a spasso nel Mediterraneo, ma deve essere recapitato nel sito più vicino per essere bonificato e smaltito”