CIVITAVECCHIA – “Che fine ha fatto l’Ufficio Ambiente? Ne è rimasta soltanto la sede” E’ quanto si chiede l’Italia dei Valori dopo l’accorpamento degli uffici con altri servizi voluto dall’Amministrazione. Il risultato, sostengono i dipietristi locali, è che oggi dell’Uffico ambiente è rimasta soltanto la sede, a Villa Albani, privo, tra l’altro, di personale di ruolo con specifiche qualifiche e che, per numerosi anni ha prestato servizio in tale ufficio.
“Questo – commentano dall’Idv – è l’epilogo di una morte annunciata, iniziata con l’affidamento dell’appalto del verde cittadino, a seguire la mancata lotta al punteruolo rosso, il servizio di disinfestazione e derattizzazione, la gestione dei rifiuti (progetto Arrowbio, raccolta differenziata), le discariche abusive, l’osservatorio ambientale, parchi cittadini, le antenne per telefonia mobile di via Adriana, via Stella, ecc….il caos ambientale! Del resto per affrontare tali tematiche, soprattutto quelle più spinose (rifiuti, verde), è meglio evitare il coinvolgimento dei competenti dipendenti di ruolo, ma è più fruttuoso avvalersi dell’articolo 90 di turno, che all’occasione (per le problematiche del verde) viene indicato come l’agronomo del Comune (da evidenziare che in pianta organica dell’A.C. non esiste tale figura professionale!) oppure ex art. 90, ora collocati altrove, come nel caso di chi si è occupato dello studio di fattibilità del progetto Arrowbio, a che titolo? Con apposito incarico politico? O meglio ancora, argomenti gestiti, direttamente dagli Assessori. Tutto ciò – concludono dall’Idv – permette di evitare il sano e dovuto contraddittorio tra parte politica e parte tecnica”.
