CIVITAVECCHIA – Fa solo che sorridere l’ennesimo attacco del sindaco Moscherini al Partito Democratico, fatto da gente che ha il coraggio di manifestare pubblicamente e soprattutto democraticamente il proprio dissenso sull’operato della sua Amministrazione, perché la reazione stizzita che il Sindaco ha avuto all’indomani della visione di quelle parole “Sindaco è ora che vai a casa” seguite dall’elenco da una serie di inadempienze e macroscopici errori commessi dalla sua maggioranza e giunta, è il segnale che il Partito Democratico ha centrato in pieno il punto debole di Moscherini, ovvero il fatto che in quasi quattro anni non è stato realizzato niente di niente e che ora teme il giudizio della popolazione.
Nessuna nuova occasione di lavoro, soprattutto per i nostri giovani, ma solo una movida confusa, pericolosa e priva di controlli, nessuna casa popolare costruita per i ceti più deboli ma solo 40 costosissime case di legno che dureranno, come di dice da queste parti, da Natale a Santo Stefano, nessuna riqualificazione dei decrepiti impianti sportivi comunali, nessuna traccia (chi l’ha visto?) del multisala (a proposito la Befana si avvicina e gradiremmo andare al cinema a Civitavecchia come promesso sei mesi or sono da vossignoria Moscherini che ha sbandierato quest’opera come se fosse già in costruzione), nessun lungomare riqualificato ma solo un fazzoletto di Marina pavimentato e una serie di schizzi d’acqua colorati che qualche assessore buontempone ha avuto la presunzione di far passare per una fontana (invito l’amministrazione a non prendere per i fondelli i civitavecchiesi che hanno capito il giochetto, visto che i lavori per la parte restante della Marina vanno a rilento da settimane).
Allora, Sindaco, chi è l’incapace tra me e lei? Le ricordo, se ancora non l’avesse afferrato, che governa questa città da quasi quattro anni e che gli unici risultati reali da lei prodotti sono una serie di rotatorie in gran parte inutili e costosissime, pare quasi dieci volte il costo sostenuto da altri comuni d’Italia, una serie di festicciole con la sua comitiva di supporters e assunzioni clienterali.
Che faccio continuo? Mi fermo qui, perché tanto venerdì mattina usciranno altri manifesti, affissi a cura dell’ufficio affissioni di Civitavecchia con tanto di regolare tassa pagata. Poi vediamo se il Sindaco avrà il coraggio di mandare qualche suo scagnozzo a toglierli o obbligherà le squadre degli operai del Comune ad oscurarli come ha fatto per quelli che sono stati messi sui muri in spazi non consentiti. Sa caro Sindaco per quale motivo quei manifesti sono stai affissi fuori dagli spazi consentiti? Se un assessore della sua Giunta si permette di tappezzare e sporcare i muri comprese le plance del Teatro Traiano con manifesti che pubblicizzano una sua festa personale e che tra l’altro hanno pure il patrocinio del Comune di Civitavecchia, o magari se escono manifesti anonimi contro il presidente dell’Ater e non vengono rimossi mentre invece quelli del Pd si, ma di cosa vogliamo parlare? Della coda di paglia?
Infine una domanda al Sindaco Moscherini che tanto ce l’ha con me (cosa gli avrò mai fatto, boh!): perché non passa mai per le vie del centro, non va mai al mercato ad incontrare i cittadini o non passeggia la domenica per il Viale? Io ci vado spesso e ascolto le continue lamentele dei civitavecchiesi verso la sua amministrazione. Forse Moscherini non ha il coraggio di affrontare le sonore e durissime critiche nei confronti del suo operato che nulla ha prodotto in quasi quattro anni di sgangherata amministrazione.
Invece di prendersela sempre con il Partito Democratico che ha avuto il coraggio di dire come stanno veramente le cose a Civitavecchia e che ha dovuto farlo affiggendo manifesti in tutta la città, vada a farsi un giro alla struttura dell’ex campo della Gargana, piena di topi, escrementi e tughiri, o nel parco della Fiumaretta completamente abbandonato e pieno di erbacce infestanti, finendo il quadretto alla case popolari, di proprietà comunale, di Via Ascanio Fiori sulla mediana in zona Uliveto e che stanno crollando a pezzi. Ah, ma già, dimenticavo, ci sono le favolose casette di legno per l’emergenza abitativa che fanno il paio con la splendida fontana colorata della Marina per proseguire poi con le terga toniche e sode delle ballerine brasiliane che certamente animeranno la prossima festicciola di Capodanno. Complimenti, il livello e la qualità dell’offerta comunale è veramente eccellente.
Roberta Galletta – Coordinatrice Circolo Partito Democratico Civitavecchia