CIVITAVECCHIA – Assunzioni clientelari ad Hcs? E’ la domanda, e il dubbio, che insinua l’Italia dei Valori di fronte all’ultimo concorso per tre posti a tempo indeterminato bandito dalla municipalizzata civitavecchiese ed i cui contorni, secondo i dipietristi locali, sarebbero alquanto fumosi. Quali sono le perplessità che avanza l’Idv? In primo luogo la scarsa pubblicità data al concorso, divulgato solo sul sito internet di Hcs, sconosciuto ai più, in un momento peraltro di grande fame occupazionale. In secondo luogo il breve lasso di tempo per presentare la domanda di partecipazione: appena 15 giorni. “Essendo a totale partecipazione pubblica – si chiedono dall’Idv – il bando non avrebbe dovuto avere diversa e maggiore risonanza? Sulla procedura glissiamo, vista la tendenza di questa Amministrazione a snellire a proprio uso e consumo leggi e regolamenti! In attesa che i lautamente pagati consiglieri di amministrazione possano fugare i nostri dubbi, ci torna in mente il bando al limite della burla, fatto per trasportare 6 impiegati della Hcs durante l’anno per le campagne viterbesi alla modica cifra di 85mila euro, gara questa che vide un solo partecipante…in effetti l’invito era stato esteso ad altri 4 concorrenti che, però, stante il florido momento occupazionale italiano hanno deciso di non presentarsi”.
Altre perplessità sono l’esigua partecipazione al bando e l’identità dei due concorrenti ammessi alla prova orale. “Ad Hcs – proseguono dal partito di Di Pietro – servono due figure professionali, un geometra ed un amministrativo ed il contratto è pure a tempo indeterminato, cosa rarissima di questi tempi, ma si presentano solo 6 persone! La mancanza di informazione direte voi…eppure i geometri non mancano in città! Saranno i soliti bamboccioni pigri e sfaticati ribatterete!…però…a pensar male si fa peccato, ma si sbaglia raramente disse qualcuno, ed allora proviamo ad approfondire: chi sono i due fortunati che hanno passato la prima prova e sono stati ammessi all’orale? Uno è un biologo che tra le altre cose in curriculum ha sì il diploma da geometra ma, sembra, senza mai aver esercitato la professione. E fino qui, possiamo chiudere un occhio, ma chi sarà costui? Qualcuno mormora malignamente si tratti del rampollo di una ben nota dinastia politica in città, che grazie al ruolo sempre molto influente dello zio e del papà abbia imbroccato quella “svolta” che molti suoi coetanei non possono nemmeno sognare; l’altro nome ‘sospetto’ tra i ‘prescelti’ della Hcs è il candidato per la posizione Amministrativa ammesso alla prova finale, ed anch’egli, guarda caso, pare sia l’erede di un’altra apprezzata dinastia politica civitavecchiese…Terza perplessità: nonostante tutta la buona fede possibile, ci confermano influenti matematici, che nemmeno la legge dei grandi numeri consente di spiegare una così straordinaria coincidenza!”.
Questa la denuncia dell’Italia dei Valori. Cosa c’è di vero in tutto ciò? Dalla dirigenza di Hcs si auspicano risposte rapide e possibilmente chiare.
