“Abbiamo sbarrato le porte al trasformismo”

primarieCIVITAVECCHIA – “Un centrosinistra unito ha  sbarrato la strada ai trasformisti della politica”. Lo affermano convintamente Pd, Sel, Idv, Prc, Pdci e Psi in una nota unitaria a poche ore dalla presentazione ufficiale delle liste elettorali per le prossime amministrative.
“Il Codice etico che abbiamo adottato – si legge infatti nella nota – ha finora raggiunto il suo scopo costituendo un argine a chi ha fatto del trasformismo la sua occupazione più redditizia. Abbiamo costruito un muro, infatti,  per evitare una colonizzazione da parte di molti candidati del centrodestra che hanno bussato alle nostre porte ne è dimostrazione la prolificazione di candidati a sindaco nel centrodestra. Il centrosinistra si presenterà agli elettori con sette liste rappresentative dei partiti del centro sinistra ma anche della società civile. Tra i nostri 170 candidati ci sono giovani e  donne, molti dei quali alla loro prima esperienza politica, segno evidente della precisa volontà di dare una sterzata alla vita politica della nostra città”. Tra questi 170, come già annunciato dal nostro giornale, anche l’ex Segretario dell’Udc Marco Di Gennaro, sulla cui inclusione nel centrosinistra i sette partiti si esprimono così: “Per tenere conto delle differenti sensibilità che caratterizzano la società civitavecchiese e le differenti esigenze di alcune componenti della coalizione, si è deciso di includere tra le tante candidature anche quella del dottor Di Gennaro”.
Ma la garanzia della tenuta della coalizione, secondo Pd, Sel, Idv, Prc, Pdci e Psi, sta nella “decisione di mettere al centro del dibattito, da parte delle segreterie del centro sinistra, il programma di coalizione con la sua forte connotazione riformista” che “garantisce la nostra differenza, la nostra diversità da chi ha governato questa città in questi ultimi anni”.
“Con le prossime elezioni Civitavecchia è davvero dinanzi a un bivio: – conclude la nota unitaria – o cambia la direzione politica del Pincio e o la nostra città diventerà ancor più terra di rapina per poteri oscuri, luogo di emigrazione per i giovani, realtà territoriale sempre più povera. Insieme al voto di scambio, a comportamenti immorali e a un’idea dell’amministrazione del Pincio come gestione in proprio della cosa pubblica, il trasformismo è una delle piaghe che hanno minato la fiducia dei cittadini nei confronti della politica tout-court. Le nostre liste  dimostrano che il centrosinistra intende davvero invertire la rotta e restituire alla politica la sua funzione di servizio alla collettività”.