LA RAGAZZA DELLO SPUTNIK di Haruki Murakami

Nella primavera del suo venticinquesimo anno, Sumire si innamorò per la prima volta nella vita. Fu un amore travolgente come un tornado che avanza inarrestabile su una grande pianura. […] Fu un amore straordinario, epocale. La persona di cui Sumire si era innamorata aveva diciassette anni più di lei ed era sposata. E come se non bastasse, era una donna. E’ da qui che tutto cominciò, ed è qui che tutto (o quasi) finì.

Questa è una parte dell’incipit del romanzo. Abbiamo qui un Murakami che s’interroga sull’amore, che parla d’amore e di morte e va dritto al cuore. Parte leggero e spensierato, poi ci proietta in un dramma misterioso. È un libro difficile da classificare. In ogni persona, nelle diverse sensibilità, fa affiorare sentimenti, idee e interpretazioni diverse, che lo rendono unico nel suo genere e con finali aperti diversi agli occhi di ognuno di noi