Tarquinia. “Questa A12 è un boccone per le mafie”

progetto autostrada cv livornoTARQUINIA – Lascia strascichi polemici la visita del Ministro Cancellieri a Viterbo, la scorsa settimana, nel corso della quale ha assicurato che lo Stato terrà la mafia lontana dagli appalti della nuova autostrada A12. “Ingenuità o illusione? – si chiede il movimento Spazio Aperto – La mala pianta delle mafie cresce dove c’è paura di morire, come nel Meridione, oppure dove il terreno è concimato dall’illegalità di Stato che accompagna le grandi opere. La A12 è un compendio di illegalità tra mancato rispetto delle leggi e conflitti d’interesse. Il bestiario della A12 è impressionante Sui territori colpiti dall’esproprio forzato della SS1 Aurelia a vantaggio dei privatizzatori di beni comuni, che ne cambieranno il nome in «Autostrada Tirrenica» a svantaggio del nostro ambiente, della nostra salute e delle nostre tasche le cui popolazioni locali oggi generano l’80% del traffico stradale dell’Aurelia e quindi domani saranno l’80% di utilizzatori dell’Autostrada Tirrenica (sempre e solo l’Aurelia) e pagheranno 2,3 miliardi di euro di pedaggi alla Sat, per un’opera realizzabile dallo Stato a 0,7 miliardi di euro, imponente si staglia Antonio Bargone dalemiano, presidente della Sat e Commissario di Governo per la Sat (controllore e controllato); sopra di lui si erge Pietro Ciucci, craxiano di ferro nominato da Berlusconi a capo dell’Anas e della ‘Stretto di Messina Spa’ (conflitto d’interessi); e poi Gaetano Caltagirone che da azionista pesante della Sat e della banca che finanzierà l’opera (Mps), potrà controllare gli appalti della A12 ‘in house’ (conflitto d’interessi); poi c’è Pierino Marrazzo che da Presidente della Regione Lazio pronunciò un sì decisivo per lo scippo dell’Aurelia”.
“Senza quel sì – proseguono da Spazio Aperto – la Legge Obbiettivo avrebbe impedito al fu Ministro Matteoli di regalare l’Aurelia alla Sat. Chissà se Marrazzo ha scelto liberamente o ha subito qualche pressione per il suo inconfessabile vizietto. Sta di fatto che Marrazzo ha avuto dei fedeli servitori nei sindaci di Tarquinia e Montalto che hanno detto sì al furto della strada statale Aurelia calpestando il diritto alla mobilità dei propri cittadini. Poi ricordiamo il mancato rispetto delle norme in tema di valutazione d’impatto ambientale per la tratta di Tarquinia (illegalità). Questa – concludono – è la A12 che, nonostante le chiacchiere del Ministro, sarà un boccone appetibilissimo per le mafie”.