TARQUINIA – Il Sindaco di Tarquinia, Mauro Mazzola resta basito di fronte alla cifra emessa in fattura da Talete S.p.A. per l’adeguamento tariffario del servizio idrico. Di fatto, il Comune di Tarquinia, ha ripetutamente richiesto di passare in carico a Talete ricevendo in risposta, al massimo, dei silenzi. E il punto è da individuarsi proprio nell’adeguamento tariffario che richiede Talete ma che riguarda solamente gli enti che hanno dichiarato apertamente e ufficialmente di non voler trasferire alla stessa il servizio idrico integrato. Riportiamo, al riguardo, il testo integrale della raccomandata che il Sindaco Mazzola ha inviato alla Talete S.p.A.: “Con la presente sono nuovamente a contestare l’applicazione delle decisioni assunte dalla suddetta conferenza anche al Comune di Tarquinia, in quanto il previsto adeguamento tariffario è riferibile esclusivamente a quegli enti che hanno palesemente e formalmente dichiarato di non voler trasferire a Talete S.p.a. il servizio idrico integrato e non anche nei confronti di questo Comune il quale da tempo ha sollecitato il passaggio del servizio alla Talete S.p.a. e la cui posizione non è assimilabile a quella degli Enti che per propria scelta hanno deciso di proseguire con la diretta gestione del servizio. Ed infatti già con la mia precedente nota del 30.06.2011, si diffidava la Talete S.p.a. alla non applicazione dell’adeguamento tariffario in parola nonché ad intraprendere con la massima tempestività tutte le azioni necessarie a formalizzare il passaggio del servizio integrato, convocando per il giorno 05.07.2011 i rappresentanti della Società e dell’Autorità d’Ambito al fine di procedere alla redazione del verbale di consistenza degli impianti e delle strutture da trasferire. Tuttavia, come in occasione di precedenti incontri rivelatisi infruttuosi nonché a seguito dei ripetuti solleciti telefonici rimasti privi di riscontro, anche in tale circostanza Talete S.p.a. ha ritenuto di non partecipare, rinviando ancora ed ingiustificatamente la presa in carico del servizio nonostante nel corso delle varie riunioni e dei sopralluoghi tecnici non siano stati accertati impedimenti di alcun genere. Ciò considerato sembra di poter riscontrare una precisa volontà tesa ad impedire l’entrata del Comune di Tarquinia nella gestione effettuata dalla Talete S.p.A. Il continuo rinvio di una decisione da parte dei competenti organi della Talete S.p.a. sta determinando un grave pregiudizio alla gestione del servizio effettuata dal Comune ed è altresì alla base delle difficoltà nel processo di risanamento avviato all’interno della stessa società, strettamente connesso al mancato trasferimento del servizio idrico integrato da parte di numerosi Comuni tra cui, suo malgrado, il Comune di Tarquinia. Pertanto nel diffidare nuovamente la Talete S.p.a., in qualità di gestore unico del servizio idrico integrato dell’A.T.O. n° 1 – Lazio Nord – Viterbo, ad adottare tutti gli atti e ad intraprendere tutte le azioni necessarie a formalizzare il passaggio del servizio idrico integrato del Comune di Tarquinia alla gestione effettuata dalla medesima società, sono nel contempo a contestare formalmente ed integralmente la fattura n. 139 del 07.09.2011, relativa all’adeguamento tariffario sulla fornitura idrica per il periodo gennaio – agosto 2011, precisando che è intenzione di questa Amministrazione provvedere alla tutela delle proprie ragioni presso tutte le sedi competenti, anche per via giudiziaria. F.to Il Sindaco Mauro Mazzola.”
“Nel modo più assoluto sono deciso a non voler pensare che i silenzi e i rifiuti della Talete siano da riferire alla sola complessità di un Comune come il nostro e tantomeno che le non risposte siano da imputare al colore di una giunta di centro-sinistra. Certo però che, insistendo con l’atteggiamento del “ muro di gomma” sarei quasi costretto a pensare che, forse forse, i silenzi di Talete celino un disegno ben preciso, quello di incassare il plusvalore. Se così dovesse essere – prosegue il Sindaco – saremmo di fronte ad un grave raggiro”. “Intanto, pur non trovandomi nella stessa posizione di tutti quei comuni che dovranno pagare l’adeguamento, li invito tutti per giovedì 22 prossimo, ore 10.00, a Tarquinia, per chiederne il commissariamento e per intraprendere un’azione legale contro Talete a tutela delle nostre ragioni”.