Tarquinia. E’ polemica sui numeri della raccolta differenziata

Marzia MarzoliTARQUINIA –  Botta e risposta tra Marzia Marzoli (nella foto) e l’Amministrazione comunale sulla raccolta differenziata. Per l’ex candidata alla Regione Lazio il sistema “Igenio” introdotto dal Comune non corrisponde ad una vera selezione dei rifiuti e, senza il compostaggio domestico, sarà impossibile raggiungere  il 65%  di differenziata previsto dalla legge.
“Numeri alla mano – afferma la Marzoli – se nel 2010 Tarquinia ha raggiunto a fatica il 25% di raccolta differenziata, come potrà fare questo salto al 65%, solo con Igenio, visto che sostituisce soltanto le vecchie campane? Solo con le chiacchiere. Igenio non è un Porta a Porta, è piuttosto un sostituto del metodo delle campane e dei secchioni, senza migliorare nulla, se non il disservizio di lasciare l’utente senza i contenitori, visto che Igenio và a spasso per quasi 12 ore. Sono una residente del centro storico e ascolto la gente, mica storie, specialmente la carta e la plastica, così come il vetro, non creano cattivi odori, dunque l’utente deve pur trovare il contenitore a disposizione, sempre, non soltanto la mattina, per non parlare della chiavetta, che dovrebbe, si fare i controlli sul quantitativo dei rifiuti (sperando che non si utiizzino i secchioni di Tarquinia lido) ma cose migliori che complicare la vita, agli anziani specialmente”. La Marzoli lancia dunque le sue proposte per incrementare la raccolta differenziata: ridurre la Tia e un incremento del compostaggio domestico. “Il comune di Tarquinia è indifendibile – prosegue – ha creato un sistema che aumenta i costi della gestione dei rifiuti e non ha creato nulla per ridurli, come dimostra la raccolta dell’ umido, che di fatto il nostro comune conferisce a parte, quindi con un costo alto di smaltimento e inquinamento”. E a sostegno di ciò cita i numeri ufficiali del Piano finanziario 2011 del Comune: “Nel 2010 la voce spesa per la raccolta differenziata era di Euro 16.500,00 ( ad oggi nessun documento spiega il maggior  costo dei materiali da riciclare) nel 2011 diventa addirittura di Euro 118.000,00, per via dell’Umido prodotto pari a 700 Tonnellate, smaltirlo costa, eccome”.
Pronta tuttavia la risposta dell’Amministrazione comunale, per voce dell’Assessore Sandro Celli: “Fuorvianti sono i numeri dati da Marzoli, perché il 25% di raccolta differenziata si riferisce al 2010, sebbene il porta a porta sia stato attivato alla fine di quell’anno. Ella non cita guarda caso il 2011, dove alla fine di dicembre è stato raggiunto il 43%. 18 punti di differenza che fanno la differenza.  Igenio è un sistema innovativo, che garantirà il rispetto del decoro urbano, l’igiene e la facilità d’uso e, allo stesso tempo, contribuirà in modo determinante a un decisivo apporto nelle percentuali della raccolta differenziata. L’accoglienza positiva dei cittadini è facilmente testimoniabile anche dall’impegno messo dalle persone nel differenziare i rifiuti. I primi risultati sono estremamente soddisfacenti. L’aspirante a tutte le poltrone presidenziali preferisce però vie e piazze multicolori e i vecchi secchioni dell’immondizia accanto ai monumenti. Fortunatamente è un’imprenditrice turistica!”.