Si è chiuso un settembre anomalo che ha fatto registrare caldo africano al sud e su parte del centro e temperature da autunno inoltrato al nord. Quest’ultima settimana è stata caratterizzata da temperature che in località interne della Sicilia e della Puglia hanno toccato i 41 gradi, un fatto raro che non si addice al clima italiano, ma inevitabile visto il trend inarrestabile del riscaldamento globale e del nostro mare Mediterraneo. Il 2012 sarà ricordato per un record meteoclimatico certamente non invidiabile che ha interessato il nostro Paese: 8 “bolle di calore” che si sono susseguite con un ritmo e una sequenza infernale e che hanno portato fenomeni di siccità riscontrabili solo nei paesi della fascia africana del Sahel. “Ciliegina sulla torta”, a chiusura (speriamo!) dell’ inferno africano di quest’ultima estate, il caldo e il vento di scirocco insopportabile di questa settimana hanno consentito ai soliti criminali dell’ambiente di dare fuoco alle ultime foreste delle province di Palermo e di Messina. Il riscaldamento globale ha prodotto la prima vera tempesta tropicale in Spagna, causando morti e distruzioni, ora questa perturbazione da oggi (domenica) interessa anche il nord e parte del centro Italia. Vediamo allora le previsioni per la settimana entrante.
Per nostra grande fortuna la violenta perturbazione che ha devastato parte della Spagna è arrivata da noi con una forza smorzata, ma non per questo con qualche preoccupazione per eventuali nubifragi locali, e questo fino a lunedì. Gli italiani, oppressi da quest’ultimo caldo asfissiante, purtroppo non beneficeranno di questa perturbazione che lascerà l’Italia a cavallo tra martedì e mercoledì. Tra lunedì sera e martedì però al sud le temperature saranno più sopportabili. Temperature che dovrebbero rientrare nella media stagionale sono previste a partire da giovedì. Il nord, dopo le abbondanti piogge di inizio settimana e le temperature massime scese sotto i 18°, vedrà tornare il bel tempo con temperature in rialzo. I mari, soprattutto quelli dei quadranti meridionali, inizialmente da agitati scenderanno a mossi, per finire verso venerdì a quasi calmi. Un’alta pressione mediterranea, (questa non sappiamo ancora come chiamarla, visto che la nostra delle Azzorre è ormai latitante) porterà su gran parte delle regioni cielo da poco nuvoloso a sereno, con temperature leggermente superiori alla media stagionale anche al nord. Temporali pomeridiani nelle zone a ridosso dei rilievi alpini e appenninici. Piogge autunnali in arrivo un po’ ovunque, ma a partire da domenica prossima. (a cura di Accademia Kronos)
