CIVITAVECCHIA – Cgil in campo in vista della manifestazione in programma domenica a Roma e in tutta Italia “Se non ora quando”. E non solo il sindacato ma anche tante donne civitavecchiesi, pronte a mobilitarsi in difesa della dignità femminile dopo i recenti avvenimenti che hanno coinvolto il Presidente del Consiglio e le sue feste nelle ville di Arcore. L’adesione ufficiale alla manifestazione nella capitale è stata annunciata questa mattina dai vertici della Cgil in una conferenza stampa svoltasi presso la sede di via Togliatti.
“Abbiamo messo a disposizione con entusiasmo la nostra sede per questa conferenza – ha esordito il Segretario generale Cesare Caiazza – Prenoteremo anche dei pullman per consentire un’ampia partecipazione di cittadine e cittadini del comprensorio. Quella di Piazza del Popolo dovrà essere, infatti, una grande e straordinaria mobilitazione di donne e di uomini che, al di là dell’appartenenza politica e sindacale, manifestano contro una cultura arcaica e reazionaria attraverso la quale si tende a ridurre la donna a merce. Una manifestazione, di donne e di uomini, per riaffermare la dignità di tutte e di tutti, a difesa delle conquiste delle donne che hanno contribuito a determinare, attraverso decenni di lotte, l’emancipazione dell’intera società. Come Cgil, unitamente ai tanti movimenti, associazioni ed ai partiti che hanno aderito all’appello ‘Se non ora, quando?’, saremo rispettosi delle decisioni assunte dalle promotrici delle manifestazioni che si svolgeranno in tutte le principali città italiane. Non porteremo bandiere della Cgil. Ovviamente, siamo orgogliosi del fatto che la nostra Segretaria Generale, Susanna Camusso è, come donna, tra le prime firmatarie dell’appello nazionale ed interverrà nel comizio di Piazza del Popolo”.
Deciso anche l’intervento di Francesca Megna, membro della segreteria della Cgil (nella foto con la segreteria Cgil e la Camusso). “Questa è la conferenza stampa di noi donne di Civitavecchia che abbiamo sottoscritto l’appello nazionale ‘Se non ora, quando?’ – ha tenuto a precisare – Donne impegnate nel sindacato, nella politica, nei movimenti, nelle associazioni, nella società civile; donne di diverse e variegate estrazioni sociali: lavoratrici, precarie, pensionate, disoccupate, libere professioniste, artiste. Ci rivolgiamo a tutte le donne, senza alcuna distinzione, per difendere insieme la nostra dignità e diciamo agli uomini: se non ora, quando? E’ il tempo di dimostrare solidarietà nei confronti delle donne che, attraverso la propria battaglia, contribuiscono all’emancipazione e al progresso dell’intera società”. “Oltre 15 anni di berlusconismo – ha proseguito – ci consegnano un Paese profondamente e negativamente modificato sotto il profilo politico, sociale, della morale e dell’etica. Vogliamo, quindi, dire basta con questa immagine della donna e, complessivamente, dell’intero Paese. Gli organi di informazione in Italia e all’estero parlano delle donne del bunga bunga protagoniste nelle nottate del nostro premier. Non si parla invece, della stragrande maggioranza delle donne che lavorano fuori o dentro casa, creano ricchezza, cercano un lavoro, studiano, si sacrificano per affermarsi nella professione che si è scelta, si prendono cura delle relazioni affettive e familiari, occupandosi di figli, mariti, genitori anziani.
Tante sono impegnate nella vita pubblica, in tutti i partiti, nei sindacati, nelle imprese, nelle associazioni e nel volontariato allo scopo di rendere più civile, più ricca e accogliente la società in cui vivono. Hanno considerazione e rispetto di sé, della libertà e della dignità femminile ottenute con il contributo di tante generazioni di donne che – va ricordato nel 150esimo dell’unità d’Italia – hanno costruito la nazione democratica”.
Nei prossimi giorni saranno quindi svolti dei volantinaggi per nei mercati e alla stazione per incentivare la partecipazione alla manifestazione, anche se l’obiettivo è creare un movimento cittadino di donne capace di mobilitarsi attraverso altre iniziative anche dopo la data del 13 febbraio.
I pullman per la manifestazione di Roma partiranno alle ore 12,30 di domenica dalla sede della Cgil in via Togliatti.