“Se noi perdiamo avrà perso tutta la città”

CIVITAVECCHIA – Abbiamo intrapreso una battaglia che ha l’obiettivo di portare a positiva realizzazione un accordo stipulato nel 2009, presso gli uffici della Regione Lazio, dalla Amministrazione Comunale dell’epoca, che avrebbe dovuto garantire la nostra ricollocazione in un lavoro stabile e dignitoso.
Siamo consapevoli che si tratta di una battaglia difficile ma essa è giusta e quindi merita di essere combattuta sino in fondo.
Non siamo da giorni in un presidio sotto il Palazzo del Pincio a mendicare un lavoro.
Siamo a rivendicare il rispetto di un accordo. Abbiamo lasciato lo stabilimento senza alimentare, in quella fase, scontri sociali aspri. Abbiamo ceduto alle pressioni che volevano che la preziosa area dell’ex fabbrica dell’Italcementi tornasse alla città. La collettività è tornata in possesso di una porzione di territorio che sarà utile ad una importante ricucitura urbanistica, a dare nuovi spazi per nuovi servizi e ad eventuali lottizzazioni. E’ scritto che per noi l’Amministrazione garantiva un lavoro. E’ scritto che nessuno di noi avrebbe dovuto affrontare il dramma della disoccupazione. Purtroppo per cinque lunghi anni abbiamo dovuto constatare quanto sia difficile rivendicare un diritto anche quando questo è sancito da atti pubblici firmati dalle più alte autorità pubbliche.
Siamo nel pieno delle feste di Natale e il nostro presidio continua, anche quando vorremmo stare con le nostre famiglie nel caldo della nostra abitazione. Non stiamo lottando solo per noi. Se saremo sconfitti sarà l’idea stessa di diritto che in questa città avrà perso di significato. Quale credibilità si sarà disposti a concedere alle istituzioni? Siamo dunque impegnati per il diritto al lavoro, ma anche in difesa della credibilità istituzionale.
Mentre soffriamo la nostra condizione di disoccupazione e siamo nel vivo di una vertenza di cui non ci sfugge la difficoltà vogliamo anche esprimere il nostro ringraziamento alla CGIL sia confederale che di categoria.
La nostra organizzazione non ci ha lasciato mai da soli. Ne abbiamo avvertito la presenza costante. Un conforto non solo di carattere morale, che pure in momenti quale quello che stiamo vivendo, non è da sottovalutare, ma sostanziato da un preciso corollario di idee e di proposte che possono aiutare la soluzione del nostro problema.
Vogliamo per ultimo ringraziare la CGIL che, nell’approssimarsi delle festività, ha voluto anche con gesti di concreta solidarietà inviare a noi e alle nostre famiglie un forte messaggio di solidarietà.

I lavoratori ex Italcementi