S. Marinella. Bianchi: “Nessun rischio dissesto per il Comune”

Comune di Santa MarinellaSANTA MARINELLA – “Con la stessa pacatezza che mi riconoscono i sette Consiglieri di Minoranza, per l’ultima volta, perché è inutile continuare a spiegare a chi non vuol capire, ribadisco che il Comune non rischia il dissesto di bilancio, ma che esistono problemi di cassa derivanti da mancati pagamenti della Regione Lazio dovuti per opere già realizzate o in avanzato stato di realizzazione. Non risulta convocata un’apposita riunione di Maggioranza sull’argomento, comunque Sindaco, Giunta, e responsabili dei Servizi hanno cognizione dei problemi e tengono la situazione sotto controllo”. Così l’Assessore al Bilancio Venanzo Bianchi replica all’allarme lanciato dagli esponenti di opposizione sulla situazione economica del Comune.
“Singolare – prosegue Bianchi – la seconda domanda che i sette Consiglieri mi pongono attraverso l’articolo di stampa. Non vedo cosa ci sia di strano a restare pacati durante una seduta di Consiglio Comunale in cui alcuni cittadini e qualche consigliere hanno tenuto comportamenti indegni di tale contesto. Forse qualcuno voleva scatenare la bagarre ma per responsabilità di tanti non è riuscito nel suo intento. Si dimentica che durante il dibattito ho chiesto se potevo esprimere il mio punto di vista sull’argomento e che gli stessi Consiglieri mi hanno ricordato che come Assessore al bilancio, esterno al Consiglio, non avevo diritto d’intervento sull’argomento. Comunque sono convinto che quando si approva un Piano Integrato le opere di mecenatismo debbano, di regola, essere destinate ad ‘integrazione’ della zona presa in esame (Quartiere Alibrandi) e non per realizzare maggiore liquidità di cassa. Inoltre i tempi tecnici per l’approvazione definitiva del Piano Integrato sono tali che in alcun modo quanto dovuto per opere di mecenatismo avrebbe potuto influire sul bilancio 2011”.
“Per quanto riguarda la richiesta di dimissioni da parte dei Consiglieri di Minoranza – conclude l’Assessore – sono sereno e pronto a rispondere, sempre pacatamente, in Consiglio Comunale”.