S. Marinella. Arsenico, il Prc incalza Bacheca

RubinettoSANTA MARINELLA – Il Circolo del Prc di S. Marinella fa proprio l’appello del Movimento in difesa del cittadino, contestato dal Sindaco di S Marinella, Roberto Bacheca, sulla presenza di arsenico nell’acqua.
Per gli esponenti locali di Rifondazione “il problema dell’arsenico nell’acqua si trascina da anni: tutto nasce con il D.Lgl 31 del 2001 che, in recepimento della Direttiva europea 98/83/CE in vigore dal dicembre 2003, ha ridotto il limite previsto per l’arsenico nelle acque potabili da 50 a 10 ?g/l (microgrammi/litro). Ma alla fine del 2009 veniva chiesta e ottenute la deroga fino 50 microgrammi/litro per la presenza dell’arsenico per 128 comuni italiani,  tra cui Civitavecchia, Santa Marinella e Tolfa.”
Bacheca ha affermato che le acque gestite da Acea sarebbero perfettamente a norma. Per il Prc non è chiaro però se i parametri vengano rispettati secondo le norme regionali o quelle europee, visto che S. Marinella è stata inserita nella lista dei comuni soggetti a deroga della Regione per l’innalzamento del valore massimo consentito di arsenico nelle acque distribuite da 10 a 20 microgrammi/litro. Da qui dunque l’invito al Primo cittadino a chiedere formalmente ad Acea di rendere noti i valori arsenico nell’acqua distribuita a S. Marinella e di spiegare perché fu chiesta nel 2009 per S. Marinella una deroga ai valori massimi consentiti. In caso di poca chiarezza, sottolineano, “dovrebbe essere proprio il Sindaco a promuovere la sospensione del pagamento delle bollette. “Perché mai gli utenti dovrebbero pagare, dovendo comprare acqua potabile in bottiglia? – si chiedono dal Prc – Ricordiamo che con l’ingresso in Ato2 il canone dell’acqua è aumentato dell’oltre il 50%, per coloro che hanno ricevuto le nuove fatturazioni. Molti altri utenti, invece, non pagano affatto la fornitura da almeno due anni. Anche con Acea, così come per altre esternalizzazioni – concludono da Rifondazione – chi amministra dovrebbe pretendere una maggiore trasparenza”.