Perla o Cozza del Tirreno?

spiagga la sirenettaSANTA MARINELLA – A Civitavecchia è scoppiato un putiferio per il pietoso stato in cui versa il Pyrgo, fiore all’occhiello della movida estiva, ancor più prima dell’inizio dei lavori infiniti alla Marina, ma nei paesi vicini le cose non vanno meglio. A S. Marinella, dove movida e fiori all’occhiello non ci sono neanche d’estate, forse la degradante condizione in cui versano le spiagge non salta subito all’occhio poiché nei mesi estivi poco cambia, a parte i prezzi che raddoppiano. Nonostante belle iniziative come “Spiagge pulite”, in cui gli alunni delle scuole, gli scout, perfino la protezione civile, sotto la guida di Legambiente si recano nelle spiagge del litorale per ripulirle, riscoprendo così il proprio territorio e insegnando ai più piccoli il rispetto per l’ambiente, durante i lunghi mesi invernali le coste sono lasciate a loro stesse, in balia delle mareggiate e dei vandali che le utilizzano come discariche. A oggi infatti, passeggiando sul lungomare, si possono trovare, oltre agli enormi rami e tronchi di alberi trasportati dalle maree, anche infinite buste di plastica, tubi e tubicini di crema solare, di tinte per capelli, fusti di detersivi, tossici e dannosissimi per la salute e l’ambiente, scatole di latta di olio per i motori delle barche, reti, materassi, scarpe, ciabatte, chiodi, corde, quel che rimane degli stabilimenti balneari estivi, escrementi di animali e chi più ne ha più ne metta. Questo il campionario ritrovato facendo un sopralluogo lungo le spiagge della Sirenetta, della Toscana e della Londrina (nell’ordine nelle tre foto). Ma chi si dovrebbe occupare della pulizia del litorale? spiaggai la toscanaCarlo Mucciola, consigliere esponente della Minoranza, spiega che – “Finita la stagione estiva, durante la quale ogni stabilimento è responsabile della propria pulizia, spetterebbe al Comune provvedere alle spiagge, affidando magari alla Multiservizi una pulizia mensile della costa, ma, come al solito, il problema sono i soldi, o meglio, la loro mancanza. Gli operatori della Multiservizi sono troppo pochi e non riuscirebbero comunque ad ovviare anche a questa incombenza. Occorrerebbero degli investimenti, ma il Sindaco Bacheca preferisce finanziare il torneo di calcetto Pio XII dando 7000 euro a una società romana piuttosto che spendere meno della metà di questi soldi per tenere pulite le spiagge del nostro paese”. Santa Marinella è un paese che vive soprattutto di turismo e che, grazie ad esso, potrebbe arricchirsi e svilupparsi, ma sembra che faccia di tutto per evitarlo. Siamo ben lontani dagli anni d’oro in cui con le sue spiagge, gli hotel, i ristoranti, i bar ed i nights era, nel primo ‘900, luogo di incontro di artisti e scrittori come Olga Ossani, Luigi Pirandello, Gabriele D’Annunzio, Ugo Ojetti, Trilussa, o di personaggi del cinema come Anna Fugez, la diva della Grande Rivista Italiana che cantava Vipera e La Canzone del Piave, o del mondo della politica come Mussolini, il Ministro Lessona, Alcide de Gasperi, e del jet set internazionale. Con l’arrivo di Re Faruk e della Regina spiaggia la londrinaNarriman, l’Hotel Le Naiadi, il Bar Toto, il Gigi Bar, l’Hotel Cristallo, il Night Club la Stiva e lo Sporting Club diventavano i simboli della “Dolce Vita” facendo assumere al paese  il titolo di “Perla del Tirreno” e cominciando a fare concorrenza a Saint-Tropez e Sanremo, ma se andiamo avanti così, senza preoccuparci seriamente di crescere e migliorare, partendo dalle cose più basilari come una spiaggia pulita in un paese balneare, la “Perla del Tirreno” rischia veramente di trasformarsi nella “Cozza del Tirreno”.

Francesca Ivol