La protesta di Cerveteri: nessuna Festa della Repubblica

CERVETERI – “Completamente in linea con gli altri Sindaci del territorio, a Cerveteri non ospiteremo alcuna iniziativa per celebrare la Festa della Repubblica”. Lo ha dichiarato Alessio Pascucci (nella foto), Sindaco di Cerveteri e animatore, insieme ad altri nove sindaci del territorio a nord di Roma, di una protesta contro le sempre più stringenti politiche economiche imposte dal Governo agli Enti locali.
Ricordo – ha detto il Sindaco Pascucci – che i cittadini di Cerveteri partecipano, con le tasse che pagano al nostro Comune, ad alimentare il Fondo di Solidarietà Comunale per 6,3 milioni di euro: sono soldi che invece di diventare servizi e opere pubbliche indispensabili nella nostra città, finiscono nelle casse di altri Comuni che hanno avuto delle gestioni economiche disattente, e che oggi sono in difficoltà. Ma il bluff del Governo deve venire allo scoperto: non si può pensare di far bella figura davanti all’Europa, a costo di mortificare e privare di ogni risorsa i Comuni. Nulla di simile può essere accostato ai valori e ai principi su cui si fonda la nostra Repubblica. Finché i meccanismi del Fondo di Solidarietà non saranno rivisti, continueremo a non festeggiare”.

Una protesta, quella del Sindaco Pascucci e dell’Amministrazione comunale, ferocemente contestata tuttavia dal Partito democratico locale, che parla senza mezzi termini di sceneggiata. “Prescindendo dal fatto che un sindaco dovrebbe trovare delle soluzioni (come fanno tutti i sindaci d’Italia che sono tutti nelle sue stesse condizioni) – si legge in una nota stampa del partito – piuttosto che lamentarsi di continuo, troviamo fuori luogo la sua decisione di boicottare la Festa della Repubblica con simili motivazioni. Pascucci impari la storia della nostra Repubblica e pensi a governare la città che amministra. Se non è in grado si dimetta, ma eviti simili sceneggiate”.