Ciogli ospite del governo dell’Azerbaijan alla Biennale di Venezia

Gino CiogliCERVETERI – “Una splendida occasione per tornare a Venezia ed ammirare le opere degli artisti Azeri nella ineguagliabile cornice di Palazzo Benzon, sul Canal Grande”.
Con queste parole il Sindaco di Cerveteri Gino Ciogli, al ritorno del viaggio-lampo a Venezia insieme alla consorte ed all’imprenditore cerveterano Ugo Ricci, responsabile dei rapporti con l’Azerbaijan, ha commentato le impressioni ricevute dalla visita sulla Laguna.
“Un’altra piacevole sorpresa – ha proseguito Ciogli – è stata quella di incontrare la nostra bravissima (e bellissima) artista ladispolana Flavia Mantovan, anche lei ospite della Biennale, selezionata insieme ad altri 149 artisti per rappresentare l’Italia nella ricorrenza del 150° compleanno. Auguri, Flavia, e grazie!”.
La Mostra Privata del Padiglione Azerbaijan si è tenuta mercoledì 1 Giugno alle 18.00, alla presenza del Ministro della Cultura e del Turismo della Repubblica dell’Azerbaigian dr Garayev Aboulfas Mursal oglu. Ospiti autorità italiane e straniere e alla presenza degli artisti azeri, che hanno illustrato le loro opere. Il Padiglione della Repubblica di Azerbaijan sarà aperto al pubblico fino al 30 Settembre 2011. Per raggiungere Palazzo Benzon, San Marco 3927, Canale Grande, sede della mostra, occorre scendere alla stazione del vaporetto Sant’Angelo.
Il titolo della mostra azera è “Relational“. Nel comunicato stampa diffuso in mattinata si legge: “I dipinti di Mikajl Abdurahmanov e di Altaj Sadykhzade, le sculture di Ajdan Salakhova e Khanlar Gazymov, le installazioni multimediali di Zejgam Azizov e Aga Oussejnov sono state concepite seguendo “llluminazioni”, il concetto della Biennale, e sono state sistemate in dialogo con la ricca decorazione delle stanze del palazzo Benzon”. Nel padiglione azero, si è deciso di portare avanti il tema del multiculturalismo, tracciato dalla curatrice del progetto base Bice Curiger. Nella mostra vengono riuniti i lavori di azeri che vivono in tutto il mondo, accanto a quelli di Mikajl Abdurahmanov e di Altaj Sadykhzade, che vivono a Baku: Ajdan Salakhova, una delle più stravaganti artiste moscovite, nella cui opera si fondono il sufismo e l’erotismo, Zejgam Azizov dalla Gran Bretagna, Khanlar Gazymov e Aga Oussejnov dagli Stati Uniti.
Interessante ed intrigante è l’immagine di una doppia gondola ornamentale scelta per individuare l’identità grafica del Padiglione, una incisione rupestre proveniente dal Gobustan, una regione a sud-ovest di Baku, dove si possono ammirare petroglifici del 6° – 7° millennio a.c.. Un omaggio a Venezia e alla cultura dell’Azerbaijan, che ha radici nella preistoria.
Per saperne di più, si può visitare il sito web del Padiglione Azerbaijan http://azpavilion.com.