Bracciano in piazza con la III “Festa dell’intercultura”

BRACCIANO – Due giorni all’insegna dell’integrazione e dell’incontro fra le culture. Questo il senso della terza edizione della “Festa dell’Intercultura”, in programma sabato 25 e domenica 26 giugno a Bracciano, in piazza IV novembre. L’iniziativa è promossa e organizzata, dopo il successo delle ultime due edizioni, dalla Consulta Distrettuale F3 per le Politiche Migratorie e dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Bracciano.
La manifestazione nasce con l’intento di essere un’occasione gioiosa di incontro e conoscenza delle varie culture ospitate nel nostro territorio; due giornate all’insegna della musica, della danza, del teatro, dei giochi per bambini e del cibo, per ricostruire la bellezza della diversità e abbattere i germi dell’intolleranza e del pregiudizio. Proprio in vista di questo stesso obiettivo vi parteciperanno attivamente molte delle associazioni del territorio.
Tra gli ospiti delle due giornate si ricordano “Generazione Musica”, Alpa Sumak, Jack Tama, Tai Takiwayra, Marcelo Janni, White Rappers e Scream Freedom che, assieme a molti altri, intratterranno il pubblico con musiche e spettacoli provenienti dall’Italia e dal mondo.
Un week-end senza frontiere né limiti di età, sesso, colore della pelle in cui ci sarà veramente spazio per tutti.
Fitto il programma degli appuntamenti. Il sabato, dalle 8 alle 18, presso i campi del liceo Ignazio Vian si terrà il terzo torneo di calcetto a 5 al quale sarà possibile partecipare ad una sola condizione: che le squadre siano quanto più possibilmente “mescolate”. Nei due pomeriggi di sabato 25 e domenica 26 sono invece previste iniziative dedicate ai bambini, fra cui i giochi multietnici a cura di Cngei e Associazione Cantieri Comuni, nel corso delle quali i più piccoli potranno divertirsi con coetanei di vari paesi. Nel frattempo, gli adulti, potranno partecipare a dibattiti e visitare i vari stand e le mostre che saranno realizzate. Nelle due serate, poi, sarà possibile assaggiare piatti provenienti dall’Africa, dal Latino America e dall’Europa Orientale con la cena multietnica e, a seguire, largo alla musica e alla danza con i ritmi appartenenti alle principali tradizioni musicali nazionali e internazionali.