Arsenico nell’acqua? Meglio non farlo sapere…

fontanellaCensura sulle informazioni relative all’arsenico o semplice bravata di qualche giovinastro? Il dubbio permane ma di certo la vicenda che denuncia Accademia Kronos lascia più di una perplessità. Nelle scorse settimane, infatti, l’associazione ha effettuato a proprie spese, attraverso uno dei migliori laboratori d’analisi della capitale (certificato e accreditato presso il CNR) il controllo sulla percentuale di Arsenico contenuto nelle acque di alcuni fontanili tra i più frequentati della Tuscia.
“Dalle analisi consegnate la scorsa settimana all’associazione – dichiara il Presidente Filippo Mariani – il migliore è risultato in territorio di Vetralla il fontanile di Sant’Angelo con 7 mg/l; a seguire quello di Capranica della Mineralneri con 9,5 mg/l. Si ricorda che rischio salute inizia da una percentuale che supera i 10 mg/l. Accademia Kronos, vista l’assenza di comunicazioni specifiche nei pressi dei fontanili, ha pensato bene di investire altro denaro per far realizzare piccole bacheche plastificate con i risultati positivi delle analisi, con l’unico scopo di tranquillizzare i fruitori delle acque dei fontanili. Si è scelto di allestire la prima bacheca presso il fontanile della Mineralneri di Capranica perché frequentato giornalmente da decine e decine di persone. Questa bacheca però è durata poco, nell’arco di un paio di giorni è stata eliminata e secondo alcuni locali è stata rimossa da addetti del comune di Capranica. La direzione di Accademia Kronos – prosegue Marini – però non crede a questa versione, perché sarebbe un atto contro i cittadini stessi, anche perché il sindaco in carica era stato informato via fax dell’iniziativa. Qualcuno ha parlato di aspetti formali, di cavilli burocratici….ma in un’Italia dove la politica che gestisce le istituzioni sta mostrando aspetti di incompetenza, superficialità e in alcuni casi di malcostume…invece di dire grazie e chiedere collaborazione a chi si sostituisce benevolmente a funzioni di utilità pubblica, si applicano invece formule burocratiche che di fatto penalizzano i cittadini”.
“La direzione di Accademia Kronos – conclude Mariani – vuol credere di più ad un insano atto di sabotaggio di giovinastri ubriachi, che ad un’azione istituzionale perché, se fosse così, sarebbe un paradosso tutto e solo italiano”.