Borse in rialzo dopo la BoJ

Avvio in rialzo per i mercati azionari europei, sostenuti dalla chiusura di Wall Street e dalla nuova mossa espansiva a sorpresa della Banca del Giappone. In una giornata caratterizzata soprattutto dall’attesa per i dati sul Pil Usa (oltre che per le oscillazioni del petrolio) l’indice Ftse Mib registra infatti un progresso dell’1,9% grazie al rimbalzo delle banche. Sugli scudi Mps (+8%) dopo i conti di bilancio. Bene anche gli altri listini del Vecchio Continente (segui gli indici in diretta). In precedenza Tokyo ha guadagnato il 2,8% dopo il taglio dei tassi giapponesi. Poco mosso lo spread BTp-Bund a 109 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,47%. L’euro torna a indebolirsi sotto 1,09 dollari (cambio euro/dollaro e convertitore di valuta).

Così le banche centrali rispondono alla bufera sui mercati
Tagliando a -0,1% (dal precedente 0,1%) il tasso applicato sui depositi in eccesso che gli istituti di credito nipponici lasciano in giacenza presso di lei, la Banca del Giappone si è idealmente unità a tutte le altre Banche centrali (non ultima la Bce) che praticano tassi negativi nel tentativo di sfuggire alla minaccia dell’inflazione. La mossa – non del tutto attesa dai mercati, che comunque puntavano a nuove misure espansive anche se di tipo differente – ha avuto impatto immediato sulla Borsa di Tokyo, sugli altri listini asiatici (anche Shanghai ha guadagnato il 3,2%) e ha indebolito lo yen. Più in generale, dato che giunge al termine di 10 giorni in cui la Bce si è espressa in termini espansivi e la Federal Reserve Usa non ha ancora sciolto il nodo su future mosse restrittive, potrebbe dare al mercato il chiaro segnale della volontà delle Banche centrali di arginare la deriva dei listini finanziari in questo avvio di anno così turbolento.

(Fonte: ilsole24ore.com)