ROMA – “A distanza di appena 9 mesi dalle sue dimissioni da Capo di Gabinetto, Albino Ruberti fa addirittura un bis di cariche e, dopo la nomina a vicepresidente di Acea Ato 2, ottiene anche quella di amministratore unico di Risorse per Roma.
Una scelta, quella di Gualtieri, che appare ai più inspiegabile e incomprensibile, sia per evidenti ragioni di opportunità – la violenza verbale di cui Ruberti si è reso protagonista durante la famosa ‘cena della discordia’ con i fratelli De Angelis del 19 agosto scorso è oramai cosa nota – sia perchè, a porla in essere, è lo stesso Sindaco che lo aveva sollevato dal suo incarico a fronte di tutte le polemiche insorte a seguito dell’episodio.
Che stessero litigando per questioni calcistiche – prima versione -, inerenti al vino – seconda versione offerta all’opinione pubblica – o per motivazioni più strettamente politiche nessuno potrà mai averne contezza.
Quel che è certo è che Ruberti è rientrato prepotentemente nella scena politica capitolina, direttamente dalla porta principale. Con tanto di doppio – inspiegabile – incarico ai vertici di due tra le più importanti Partecipate di Roma e per motivazioni francamente indecifrabili ed evidentemente conosciute solo da Gualtieri e dalla sua maggioranza.
La domanda da porsi, a questo punto, è la seguente: davvero il Pd non aveva altri candidati credibili per le due cariche affidate a Ruberti?”.
Lo dichiarano, in una nota, i gruppi consiliari capitolini M5S e Lista Civica Raggi.