Regione. “Rifugiati e siccità, ma Zingaretti cosa dice?”

ROMA – “Visto il clima ancora vacanziero e spensierato, per commentare le recenti, a volte comiche e a volte drammatiche, esternazioni dell’allegra brigata Zingarettiana voglio prendere spunto da una celebre barzelletta conosciuta dai più, che all’incirca recita così: in un aereo con nove paracaduti e dieci passeggeri che precipita, il capitalista cercherà di tirarne fuori un altro (cosa impossibile da attuare), il comunista sarebbe per eliminare un passeggero (così i conti tornerebbero), il socialista tenterebbe un atterraggio di fortuna (mossa oltremodo difficile da attuare), dopodiché il populista darà la colpa al capitalista e agli altri per la mancanza del paracadute, il capitalista darà la colpa al comunista della soluzione infelice (lui almeno ci prova a salvare tutti, il comunista invece la fa facile volendo eliminare un passeggero), il comunista dà la colpa al socialista dell’incapacità di trovare soluzioni percorribili, infine arriverà il nazionalista che sostiene che se non si salvano tutti non si salva nessuno, invitando ad immolarsi per la patria. E mentre continuano a discutere su di chi sia la colpa, l’aereo cade. Morale, non è l’ideologia che salva, ma sperare che l’aereo non si guasti o che il pilota non sia un anarchico che soffra di crisi depressive. Ecco, non sono particolarmente appassionato nel cercare di capire fino in fondo quale dei passeggeri potrebbe impersonare il Presidente Zingaretti, quanto piuttosto se riuscirà mai a riportare a terra sano e salvo l’aereo che, a volte pare a sua insaputa, sta pilotando”. Lo dichiara il Capogruppo di Forza Italia della regione Lazio Antonello Aurigemma.