L’esame in festa

Liceo ClassicoCIVITAVECCHIA – Non succedeva da quattro anni, come i mondiali di calcio o le olimpiadi, ma con meno sudore e più studio. Domenica 7 novembre, dalle ore 10:30 alle 12:30, in cinque aule del liceo classico Padre Alberto Guglielmotti di Civitavecchia, si è tenuto l’esame scritto di primo livello per tutti i buddisti della Soka Gakkai del territorio di Civitavecchia, Santa Marinella e Tarquinia, facenti capo al polo esaminatore di Civitavecchia.
La Soka Gakkai Internazionale è un’associazione mondiale che conta oltre 12 milioni di membri in 190 nazioni e territori del mondo. Il suo obiettivo è quello di creare una società pacifica che valorizzi la vita di ogni persona, basandosi sull’insegnamento del suo iniziatore Nichiren Daishonin e attraverso la diffusione della cultura del buddismo.
Ieri era la giornata nazionale degli esami di primo livello, 31 domande sulla storia di Nichiren Daishonin, sui principi fondamentali del suo buddismo e sulla storia della Soka Gakkai, a risposta multipla o a completamento e uguali per tutta Italia. Una volta corrette andranno spedite in Giappone per essere visionate personalmente dal presidente della Soka: Daisaku Ikeda.
I 54 partecipanti del nostro polo hanno affrontato con entusiasmo questa prova che più di un semplice esame è in realtà un “confronto con se stessi, un fare il punto della situazione all’insegna dello spirito di ricerca personale”, ci spiegano Sabrina De Cilli e Sandro Perondi, due dei quattro responsabili del capitolo di Civitavecchia e organizzatori e coordinatori della giornata.  “Gli esami dei quattro livelli previsti sono una vittoria in partenza, una crescita personale indipendentemente dal risultato dei singoli questionari” ci dice una ragazza tra i candidati alla prova, confermando la percezione di trovarci più in un giorno di festa che di esame, percezione rafforzata anche dall’allegro banchetto di dolci fatti in casa e bevande fredde e calde, allestito all’ingresso dell’istituto e dai fragorosi applausi che salutavano ogni nuovo ingresso al check in per la registrazione della presenza. L’appoggio di quasi tutti i rappresentanti dei responsabili di ogni gruppo, settore e capitolo, ovvero delle parti  in cui si divide la comunità buddista, (che solo per quanto riguarda il nostro polo contava oggi 191 aventi diritto agli esami), e di cui si compone, assieme agli hombu, al territorio, alla regione e alla nazione, è stato determinante per la buona riuscita dell’evento.
Comunque siano andate le prove, questa giornata di festa è stata sicuramente un successo.

Francesca Ivol