Gli studenti del Galilei vincitori del progetto “Green emergency”

Liceo scientifico GalileiCIVITAVECCHIA – Nato dalla collaborazione tra Provincia di Roma-Assessorato alle Politiche per la Scuola, Associazione “A Sud” e Associazione “Margine Operativo”, il progetto “Green Emergency- Giovani video reporter denunciano” è stato rivolto nel precedente anno scolastico alle scuole superiori civitavecchiesi. L’obiettivo è stato di sensibilizzare i giovani sui problemi dell’ambiente e del suo eccessivo sfruttamento; l’auspicio è che, questa approfondita presa di coscienza li spinga, anche con le azioni quotidiane, a tutelare il mondo che li circonda.
Da dicembre 2011 i giovani si sono incontrati con i volontari delle associazioni: è stata così delineata una panoramica delle attuali condizioni ambientali, con supporto di dati, documenti e testimonianze. Gli studenti più motivati si sono poi messi alla prova realizzando un video-denuncia di una particolare problematica ambientale relativa alla città. Videofonino e creatività sono stati gli unici elementi a disposizione degli aspiranti reporter. I sei video in concorso, visibili all’indirizzo Internet www.greenemergency.it, sono stati valutati da una giuria popolare; è risultato vincitore il video realizzato dall’attuale classe IV C del Liceo Scientifico Galileo Galilei, coordinata dalla Prof.ssa Elena Renzi; “Buon appetito” denuncia, in modo molto semplice e diretto, l’inquinamento del mare e della fauna ittica, con relative conseguenze sui cittadini. La IVC è da poco rientrata dal soggiorno, previsto appunto per i vincitori, presso l’oasi protetta di Penne, in Abruzzo.Il 30 ottobre, presso l’Auditorium dell’IIS “Viale Adige”, sarà effettuata la premiazione ufficiale, a cura della Provincia di Roma in collaborazione con la Scuola Provinciale d’Arte Cinematografica Gian Maria Volonté. Durante la conferenza, che vedrà la partecipazione dell’Assessore Provinciale alle Politiche Scolastiche Paola Rita Stella, i ragazzi illustreranno la motivazione che li ha portati alla realizzazione del video e le attività svolte nei tre giorni di permanenza nell’oasi.