Nuoco colpo alla pesca di frodo, sequestrati 4.000 ricci

CIVITAVECCHIA – Un nuovo ingente sequestro di ricci di mare ha caratterizzato l’attività di controllo notturna messa in atto dagli uomini della Guardia Costiera di Civitavecchia.
Il personale, intervenuto in località Pirgus, sul lungomare di Santa Marinella, è riuscito infatti a cogliere sul fatto due pescatori di frodo con circa quattromila esemplari di ricci di mare, pronti per essere caricati sulle proprie auto ed essere poi commercializzati.
Le circa tre ore di appostamento notturno sono quindi valsi al personale operante la successiva elevazione di due verbali amministrativi per un ammontare di 4.000 euro oltre al sequestro di tutte le attrezzature da pesca e, naturalmente, del pescato che è stato rigettato in mare ancora vivo.
Dal mese di ottobre ad oggi, periodo in cui l’illecita attività di pesca dei ricci di mare è estremamente dannosa per l’ecosistema marino, specie nella zona costiera nord laziale, che, per la sua caratteristica biologica è estremamente prolifera di questi echinodermi, la Guardia Costiera di Civitavecchia ha complessivamente operato il sequestro di quasi 25.000 esemplari, elevando 12 verbali amministrativi per un totale di 48.000 euro.
La Capitaneria di porto rammenta che la pesca sportiva dei ricci di mare è consentita in misura di 50 esemplari per ogni pescatore e senza l’ausilio di autorespiratori, in orari diurni, ovvero dall’alba al tramonto.