CIVITAVECCHIA – È visionabile online all’indirizzo http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/190927/agresti-miracoli-a-civitavecchia.html il servizio delle Iene andato in onda su Italia uno durante l’ultima puntata trasmessa domenica 7 novembre in prima serata. Non tutti forse ne hanno avuto notizia, non tutti probabilmente hanno avuto modo di vederlo. Ma è il caso sicuramente da dare un’occhiata ad uno spaccato impietoso di una filosofia di vita sempre più radicata in città che esce da questo servizio, agli occhi degli italiani, in modo veramente indecoroso, soprattutto per le risposte della gente.
“Civitavecchia è una città miracolosa – esordisce la Iena Andrea Agresti – persone che parcheggiano malate scendono dalla macchina sane. Questa è Piazza Vittorio Emanuele ed è proprio qui che avvengono i miracoli.”
All’ombra della Cattedrale, con questo ironico e pungente video della durata di poco più di tre minuti, viene mostrata la tragicomica situazione quotidiana degli indisciplinati parcheggiatori civitavecchiesi.
Gridando al miracolo, guidatore sano dopo guidatore sano, le Iene accendono i riflettori su un argomento scottante nella nostra città: la quasi totalità dei posti riservati ai disabili, viene occupata abusivamente da guidatori sani a tutte le ore del giorno e della notte.
L’articolo 381 del D.P.R. 495/92 – Regolamento di esecuzione e di attuazione al Codice della Strada – D. Lgs 285 del 30 aprile 1992 – rende possibile alle persone invalide con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta, di ottenere, previo accertamento medico e legale, il cosiddetto “contrassegno invalidi”, uguale su tutto il territorio nazionale. Il contrassegno è assegnato anche ai non vedenti, a prescindere dal possesso di un autoveicolo o di una patente di guida, secondo quanto stabilisce l’articolo 12 – comma 3 del D.P.R. 503 del 24/7/1996.
Non importa che i parcheggiatori abusivi abbiano legalmente ottenuto il cartellino che autorizza il parcheggio, anche se a volte è ottenuto illegalmente o, peggio ancora, la persona titolare del documento è ormai defunta ed i familiari continuano a servirsi del contrassegno, ma esso non può essere utilizzato se non si ha effettivamente a bordo il soggetto interessato dalla disabilità.
Eppure questa è solo la punta dell’iceberg perché, come sottolinea cinicamente anche il video, a volte il miracolo è così grande che sparisce anche il cartellino. Il problema è dunque molto più ampio e grave: non ci sono abbastanza parcheggi.
“E dove la metto la macchina?” si giustifica il primo “miracolato” colto in fragrante dalle Iene, “Bella domanda!”, potremmo rispondere tutti, ma sarebbe meglio rivolgerla a chi di dovere e non usarla per giustificare l’appropriamento indebito di parcheggi destinati a chi ha veramente difficoltà, quando non ne è proprio impossibilitato, a trovarne altri.
Il malcostume e la mancanza di rispetto si palesano quindi anche dove la legge garantisce dei diritti, prevede delle tutele e stabilisce precise sanzioni per punire i trasgressori. Ricordiamo a tale proposito che l’articolo 188 del Codice della Strada punisce chi utilizza impropriamente le strutture e gli spazi di sosta dedicati ai disabili: la sanzione prevede dai trenta ai duecentocinquanta euro di multa ed una penalizzazione di due punti sulla patente, oltre alla sospensione per una settimana del contrassegno invalidi.
Alla luce di ciò, speriamo che il prossimo inneggio al miracolo sia in occasione dell’inaugurazione di nuovi parcheggi per tutti.
Francesca Ivol