Mega zuffa sulla spiaggia, interviene la Polizia

CIVITAVECCHIA – Weekend di controlli sul territorio per gli uomini del Commissariato di viale della Vittoria. Nella serata di sabato 25 aprile, in stretta collaborazione con il personale dell’Ispettorato del Lavoro di Roma, gli agenti hanno effettuato controlli ad alcuni locali cittadini, eseguendo verifiche amministrative, sia per la tutela della salute pubblica che per il contrasto del lavoro sommerso. Dagli accertamenti eseguiti presso una pizzeria del centro cittadino uno dei sei lavoratori presenti è risultato non in regola con le norme del lavoro; inoltre, l’esercizio non disponeva dell’apparecchio di rilevazione del tasso alcolemico né aveva esposto il tariffario. Pertanto, oltre ad elevare sanzioni amministrative per l’ammontare complessivo di € 10.400,00, gli operanti hanno proposto la sospensione dell’attività imprenditoriale.
Nella pomeriggio di domenica, invece, a seguito di una segnalazione pervenuta al “113”, una volante del Commissariato impegnata nel servizio di controllo del territorio interveniva nei pressi dello svincolo autostradale Civitavecchia Sud dove, sul litorale marino ricadente nel Comune di S. Marinella, vi era un manipolo di persone che discutevano animatamente. Gli agenti intervenuti, una volta individuato il gruppo dei litiganti, cercavano di ricondurli alla calma, appurando che l’aspra discussione era nata per futili motivi; in particolare, mentre una 41enne romana si trovava sull’arenile pietroso ed era in attesa che il proprio convivente rientrasse da una battuta di pesca, la stessa veniva reiteratamente ricoperta di insulti ed ingiurie da parte di cinque individui, due dei quali rimasti ignoti. Pertanto il personale intervenuto si frapponeva tra i contendenti nel tentativo di indurli alla calma ma, nonostante i ripetuti inviti, questi improvvisamente iniziavano a darsele di santa ragione, coinvolgendo nella zuffa i due poliziotti che, al termine delle ostilità, dovevano ricorrere alle cure mediche presso il locale pronto soccorso. Quindi, una volta sedata la violenta rissa, anche grazie all’intervento di altri due equipaggi nel frattempo intervenuti, uno dei quali dell’Arma dei Carabinieri, i cinque facinorosi, condotti in Commissariato, venivano indagati in stato di libertà per rispondere di rissa aggravata, resistenza e violenza a pubblico ufficiale.