Inchiesta mascherine cinesi: un arresto e quattro interdittive

Nuovi sviluppi sull’inchiesta mascherine cinesi per l’emergenza Covid. Dopo il sequestro della scorsa settimana per un valore di 70 milioni di euro, ieri il nucleo di polizia valutaria della Guardia di Finanza della capitale, ha eseguito un arresto e quattro interdittive dando seguito all’ordinanza di custodia cautelare del gip del tribunale di Roma.

Agi arresti domiciliari  è finito  Edisson Jorge San Andres Solis, mentre le misure interdittive del divieto temporaneo dell’esercizio di attività d’impresa e del divieto di ricoprire incarichi o uffici direttivi in persone giuridiche/imprese  riguardano Mario Benotti, Vincenzo Tommasi, Daniela Rossana Guarnieri e Khouzam Georges Fares. L’accusa nei loro confronti è di traffico di influenze illecite in concorso aggravato dal reato transnazionale.

L’inchiesta riguarda gli affidamenti del Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 Domenico Arcuri – estraneo all’inchiesta- a 3 consorzi cinesi per l’acquisto di 800 milioni di mascherine chirurgiche, Ffp2 2 Ffp3, per un importo complessivo di 1,25 miliardi di euro. Un affidamento enorme avvenuto attraverso l’intermediazione, non contrattualizzata dalla struttura commissariale, delle aziende  Sunsky srl , la Partecipazioni spa, la Microproducts IT Srl e la Guernica Srl. In base all’indagine, le società avrebbero ricevuto decine di milioni di euro dai consorzi cinesi per l’intermediazioni.