CIVITAVECCHIA – Hanno fatto visita anche al Procuratore Capo della Repubblica di Civitavecchia, Dott. Gianfranco Amendola, i giovani volontari ambientalisti dell’Unicef Civitavecchia. Venerdì pomeriggio Elena Sofia Reali, Aisha Maria Sulpizi, Luca D’Assaro, Simone Serci e P.Luigi Esperto, accompagnati dalla Responsabile del Comitato Unicef Litorale Roma- Nord Pina Tarantino, dalla Maestra Cristiana Mari referente Unicef 2° Circolo Didattico “Cialdi–De Curtis”, e da Federico D’Alessandris dell’Associazione Culturale “Le Radici e le Ali”, sono stati infatti ricevuti presso gli uffici del Tribunale di via Terme di Traiano. Un importante colloquio sull’ambiente quello intrattenuto dal procuratore Amendola con i ragazzi, i quali hanno dibattuto su delicati temi: il problema della mancanza di acqua potabile in alcuni Regioni del mondo, il protocollo di Kyoto del 2005 a cui aderirono 145 Paesi, l’emissione dei gas serra, il vertice di Copenaghen, il Forum dei giovani sul clima e l’ambiente.
“Signor Procuratore – le parole rivolte dai giovani volontari – il diritto di essere ascoltati è uno dei principi fondamentali della Convenzione Onu sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Abbiamo il diritto di vivere in un ambiente più salutare, per questo noi giovani ci impegneremo sempre di più affinché le Autorità rispettino gli impegni assunti. Signor Procuratore, le scelte dei governi oggi, determineranno il futuro dei bambini e dei ragazzi di domani. Le consegniamo l’importante lavoro dell’Unicef, il Rapporto 2012 sulla condizione di tutti i bambini e ragazzi del Mondo”.
Il Procuratore Amendola ha accolto favorevolmente l’entusiasmo dei giovani volontari ambientalisti e, nel congedarsi, li ha esortati a rendersi sempre di più protagonisti della costruzione del loro futuro con iniziative che possano salvaguardare l’ambiente. Amendola, già parlamentare Europeo, è stato definito “Toga Verde” per il suo costante impegno ambientalista.