Asl RmF nell’eccellenza per lo studio dell’Area Igiene Industriale

aslCIVITAVECCHIA – Uno studio dell’Area Igiene Industriale della Asl Rm F potrebbe essere utilizzato nel ridefinire le normative internazionali.
A rendere noto quello che sarebbe senza dubbio un risultato di eccellenza per la nostra Asl è la Direzione aziendale, che spiega nello specifico i termini degli studi finora condotti.
Tra i compiti dell’Area Igiene Industriale del Dipartimento di Prevenzione della Asl figurano infatti quelli di supporto al Servizio di Prevenzione Ambienti di Lavoro per il controllo dei rischi chimico fisici e biologici a cui sono esposti i lavoratori durante la loro attività lavorativa.
Ad questo specifico settore della Asl RmF ha all’attivo varie collaborazioni con Enti quali Inail, Ispels, Istituto Superiore della Sanità, Istituto di Chimica dell’Università “Sapienza” di Roma nonché la Procura della Repubblica di Civitavecchia, oltre a numerose pubblicazioni tecnico-scientifiche nel campo dell’Igiene industriale.
E’ proprio in occasione della presentazione di uno studio al Convegno Nazionale degli Igienisti Industriali Italiani, che un lavoro presentato dal dott. Leonardo Cornacchia è stato ritenuto così interessante dai ricercatori del Dipartimento di Medicina Ambientale e Sanità Pubblica dell’Università di Padova presenti, da richiedere alla Asl RmF una collaborazione più stretta  finalizzata ad un approfondimento della tematica.
Le polveri di legno duro, la cui pericolosità oggi è ben nota ed alle quali sono esposti in particolare i lavoratori delle falegnamerie, al pari delle fibre di amianto sono considerate cancerogene per l’uomo se inalate. Se lo studio confermerà la bontà della proposta di modifica del sistema di campionamento ipotizzata nel lavoro del dott. Cornacchia, questo darà come risultato una migliore valutazione della concentrazione aerodispersa delle polveri di legno (e conseguentemente dell’esposizione dei lavoratori durante l’attività lavorativa) per arrivare ad un abbassamento del valore limite di esposizione ad almeno 2 mg/m3 invece degli attuali 5 mg/m3, con la possibile adozione del nuovo standard a livello internazionale.
E di ciò si parlerà anche nel prossimo “Simposio Mondiale sulle Polveri di Legno’”che si svolgerà a Portland (USA) dal 17 al 18 maggio 2011.
Un’eccellenza, quindi, che è stata sviluppata proprio nell’Area di Igiene Industriale della Asl Roma F, dove sono attivi due laboratori: uno chimico per le analisi di metalli, solventi, polveri e fibre di amianto, ed uno per le misure dei parametri fisici quali rumore, vibrazioni, microclima e illuminamento.