Tarquinia introduce il Daspo urbano

TARQUINIA – Un lavoro iniziato già da mesi, in stretta collaborazione con le Forze dell’ordine che oggi è giunto alla sua ufficializzazione dopo il Consiglio comunale di ieri in cui è stata approvata grazie alla maggioranza, la modifica di Regolamento di Polizia Urbana del Comune di Tarquinia con l’introduzione, tra gli altri, del cosiddetto DASPO Urbano così come proposto in via congiunta dal Comandante della Polizia Locale di Tarquinia dottor Nicola Fortuna e dal Dirigente del Commissariato di P.S. dottor Giovanni Marruzzo.

Uno strumento rapido ed efficace per il contrasto al degrado urbano così come introdotto e modificato da varie leggi e decreti che si sono succeduti negli ultimi anni.

A monte la necessità di evitare comportamenti che rechino disturbo alla quiete pubblica e bloccare sul nascere tutte quelle occasioni di degrado cittadino che vanno dallo stato di ubriachezza all’esercizio di commercio abusivo su aree pubbliche passando per tutte quelle condotte che impediscono l’accessibilità delle infrastrutture e le reti di trasporto pubblico ivi compreso quello ferroviario.

Pena l’ordine di allontanamento (daspo urbano) del soggetto che viola tali prescrizioni, oltre ad una sanzione amministrativa che va da euro 100 a euro 300, così come accertata dagli agenti sia di polizia locale che di pubblica sicurezza.

La normativa imponeva l’individuazione delle aree specifiche, all’interno di ciascun territorio comunale, ove la misura può essere irrogata: tutto il perimetro del Centro storico del Comune di Tarquinia, aree verdi e di interesse artistico, tutto il litorale di competenza, scuole ed altri luoghi frequentati da bambini e scolaresche, sono solo alcune delle aree individuate nella proposta ed inserite nel Regolamento urbano al fine ultimo di innalzare il livello di sicurezza.

“La materia del pubblico decoro non rappresenta una mera questione estetica, bensì il frutto di tutte quelle condotte dei singoli che contribuiscono nell’insieme all’equilibrata condivisione degli spazi comuni e, conseguentemente, rendono l’aspetto della Città coerente ai principi di pulizia, ordine e armonia comunemente accettati e condivisi” è quanto recita il testo della proposta congiunta inviata all’esame del Consiglio.