S. Marinella. Il tribunale dà ragione alla Porto Romano: Sel, Acp e E’ Possibile insorgono.

SANTA MARINELLA – “Venti anni di storia del nostro porticciolo hanno visto, in questi giorni, l’ennesima sconfitta della città di Santa Marinella“. Così esordiscono SEL, ACP e l’Associazione E’ Possibile, che attribuiscono la colpa del recente pronunciamento del Tar “all’ennesima giunta di centrodestra“.

Come è già ripetutamente successo – spiegano – il TAR ha dato ragione alla Porto Romano e torto al Comune, in modo netto, oltre ogni previsione. Persino un’unica vittoria in tribunale, quella presso il Consiglio di Stato del 2013, si è trasformata in un atto a favore della Porto Romano nella sentenza del tribunale amministrativo. E ora? Mentre dall’opposizione ci impegniamo a studiare gli elementi del ricorso e della sconfitta davanti al TAR per valutare le future azioni da compiere, chiediamo con forza all’amministrazione un cambio di marcia.”

La Porto Romano, che gestisce da anni un bene della collettività, si è sempre comportata, a detta dei tre gruppi politici, in modo sprezzante nei confronti delle proposte dell’Amministrazione che rappresenta la città. “E’ ora di cambiare marcia -ci dicono – e il problema non è più tra la maggioranza e la società ma tra la Porto Romano e la città intera. Chiediamo che si ragioni con fermezza sulla strada da percorrere e che si inizi, finalmente a controllare se quello che c’è nel porto è coerente con gli impegni contrattuali. Pretendiamo che si controllino i lavori eseguiti, la regolarità di ogni manufatto e di ogni uso degli spazi, che lo si faccia con la fermezza di chi rappresenta una città intera.”

Questa ennesima umiliazione è uno schiaffo per Santa Marinella; lo chiediamo da cittadini ancor prima che come forze politiche: che l’Amministrazione inizi a comportarsi da soggetto forte il cui diritto-dovere è quello di agire nell’interesse della collettività e senza distrazioni o atteggiamenti di sudditanza come troppo accaduto spesso in questi venti anni. La maggioranza di Bacheca ce lo deve – concludono – che inizi a difendere la città e smetta di praticare il solito gioco delle parti.”