LADISPOLI – “Nella favola di Pinocchio tanto cara ai grillini, i bambini che marinavano la scuola si trasformavano in asini. E guarda caso ‘asini’ è il giusto appellativo che i membri del Movimento 5 stelle si sono guadagnati sul campo in questi primi mesi di consiliatura”.
Con queste parole il sindaco Alessandro Grando ha commentato una nota dei penta stellati di Ladispoli in merito al progetto di Piazza Grande.
“Arroganti, vuoti nei contenuti, incompetenti e impreparati in maniera imbarazzante sulle questioni urbanistiche, tanto quanto sul funzionamento della macchina amministrativa comunale – prosegue Grando – ecco chi sono i membri del gruppo del Movimento 5 stelle di Ladispoli. Nel paese della favola di Collodi, in cui vivono i ciuchi a 5 stelle, è il sindaco che blocca i lavori di un cantiere ed è sempre il sindaco che decide di ‘riattivarli’ a proprio piacimento. Eppure il principio di distinzione tra attività politica e attività gestionale nelle amministrazioni pubbliche è ben noto ed è in vigore in Italia ormai da parecchi anni; probabilmente non è ancora presente sul blog dei movimento 5 stelle o forse non l’hanno spiegato agli esponenti di Ladispoli. Con questa evidente ed imbarazzante impreparazione, mi domando quali nefandezze avrebbe commesso il loro candidato sindaco in caso di vittoria alle elezioni comunali. Per fortuna ci hanno pensato i cittadini di Ladispoli a scongiurare il rischio di vedere questa armata Brancaleone alla guida della nostra città. Faccio poi veramente fatica a rispondere nel merito delle fandonie che sono state scritte nell’ultimo comunicato stampa su Piazza Grande. I presunti incontri estivi con esponenti della famiglia promotrice del progetto, li annovero semplicemente come il frutto della fantasia di una mente malata, visto che non sono mai avvenuti. Quello che invece mi sorprende è che ci sia ancora qualcuno disposto a negare l’evidenza su un programma integrato che, finalmente, consegna alla città qualcosa di più e di realmente utile per i cittadini e che abbraccia anche tematiche sociali. Scrivano pure a chi vogliono i 5 stelle, alla magistratura ordinaria, alla Regione, anche a Babbo Natale se ancora ci credono. Pensano forse di intimorirci? La condotta del sottoscritto e dell’intera amministrazione comunale è stata sin qui ineccepibile, e non saranno di certo le insinuazioni di quattro diffamatori seriali a mettere in discussione la nostra serietà. C’è una linea di demarcazione – conclude il sindaco – tra onestà intellettuale e la cialtroneria, e il movimento 5 stelle di Ladispoli, quella linea, l’ha oltrepassata da tempo”.