Ladispoli. La vicenda Alitalia dalla parte dei lavoratori

LADISPOLI – La Casa del Popolo di Ladispoli segue con apprensione le vicende Alitalia e prova ad offrire un punto di vista diverso sulla questione, dalla parte dei lavoratori.
“Intere legioni di manager pubblici e privati – affermano dalla Casa del Popolo – tutti con liquidazioni milionarie, non hanno fatto altro che produrre fallimentari strategie, che in pochi decenni hanno mandato sul lastrico quello che era uno dei gioielli dell’economia pubblica del nostro paese. Ora si è arrivati al collasso e si vuole far ricadere la colpa di ciò sui presunti privilegi dei lavoratori, sempre più disperati, che recentemente hanno dignitosamente respinto un accordo, che prevedeva migliaia di licenziamenti in cambio di un non preciso piano di rilancio e di un futuro nebuloso e pieno di incognite”.
Gli aderenti alla Casa del Popolo si chiedono quindi quali sarebbero gli interessi economici che si celano dietro il collasso di una delle più grandi imprese a bandiera tricolore, proponendo un incontro per discuterne.
“Ci sono reali alternative alla nazionalizzazione? Il nostro paese guadagnerebbe davvero dallo spezzettamento e dalla svendita del vettore aereo nazionale? Ne parliamo venerdì 26 maggio, alle ore 17,30 presso la casa del popolo di Ladispoli in via rimini 10 con la partecipazione di Renato Rizzo (Casa del Popolo), Fabio Frati (Sindacato C.U.B. Trasporti), Mimmo Dieni (Casa del Popolo). Non lasciamo soli i lavoratori Alitalia e impediamo lo spezzettamento e la svendita della compagnia di bandiera”.