Fare Verde chiede controlli su tutti gli impianti a carbone italiani

ROMA – L’associazione ambientalista Fare Verde chiede, a seguito del sequestro della centrale a carbone di Vado Ligure, l’avvio di approfondite indagini e maggiori controlli su tutti gli impianti italiani di produzione dell’energia elettrica alimentati a carbone. Da quando la Procura della Repubblica di Savona a messo sotto sequestro la centrale a carbone Tirreno Power di Vado Ligure, diverse iniziative si sono mosse in tutta Italia.

Fare Verde chiede, applicando il principio giuridico della prevenzione dei danni alla salute, l’intervento della magistratura e maggiori controlli su tutti gli impianti che in Italia producono energia elettrica bruciando il carbone. In particolare Fare Verde chiede ai magistrati di accertare la situazione sanitaria delle popolazioni che vivono attorno alle centrali a carbone, appurando, attraverso accertamenti sui registri dei tumori presso le aziende sanitarie locali competenti, l’entità delle patologie respiratorie e di asma sui bambini e il numero di ricoveri e di decessi per malattie respiratorie e cardiache sugli adulti.