CIVITAVECCHIA – Il sistema dell’elettrificazione delle banchine è in aumento sia in Europa che nei grandi porti mondiali, ed è propedeutico per l’abbattimento delle sostanze inquinanti rilasciate nell’aria dalle navi in sosta nei porti.
Ripercorrendo la storia del cold ironing è opportuno ricordare che il primo porto ad adottare tale sistema fu nel 1999 quello di Goteborg, in Svezia, dove ad oggi sono installate cinque banchine elettrificate in bassa e media tensione, aventi una potenza di 1,25 MW ed una connessione a 6 o ad 11 kv, in grado di rifornire i traghetti della DFDS Tor Line e alle navi container della cartiera Stora Enso che ha ammodernato tutta la sua flotta, divenendone in tal modo uno dei principali fruitori. Tanto che le sue navi hanno trovato facile attracco, a partire dal 2008, nei porti di: Lubecca (Germania); Oulu, Kemi e Kotka (Finlandia); Zeebrugge (Belgio).
Andando oltreoceano il sistema del cold ironing è presente in Nord America, dove dal 2001 se ne sono muniti i seguenti scali portuali: Juneau (Alaska) dotato di una banchina elettrificata utilizzata dalla Princess Cruise e dalla Holland America facenti parte del gruppo Carnival. Sulle sponde della costa Ovest troviamo: dal 2004 Los Angeles, ad oggi riferimento mondiale come scalo porta container dove, le sue banchine innovative, trovano facilmente attracco le navi della China Schipping e della Nippon Yusen; dal 2005 Seattle e dal 2009 Vancouver dove attraccano grandi navi da crociera.
Se osserviamo la situazione dell’Italia, i porti di Venezia e La Spezia stanno camminando verso un sistema di elettrificazione delle banchine che garantisca la sosta di navi da crociera, attraverso studi sulla mobilità dei passeggeri e delle merci, analisi per la realizzazione di impianti eolici, fotovoltaici e di illuminazione con tecnologia a led, tutto ciò sarà reso possibile da un accordo tra le rispettive Autorità Portuale e l’Enel diventando così Porti Verdi d’Italia.
Anche Civitavecchia ha recentemente raggiunto un accordo tra Authority ed Enel per l’elettrificazione di una banchina e ravvediamo la necessità che i rappresentanti italiani presso il Parlamento Europeo espongano la necessità di concedere finanziamenti atti a rendere compatibili le navi agli impianti di alimentazione predisposti a terra, cosicché in tempi relativamente brevi si realizzi l’obiettivo di tale progetto. Inoltre, potrebbero rivestire grande importanza ulteriori accordi con i due poli energetici presenti sul territorio, Enel e Tirreno Power, per il varo di piani di mobilità portuale che vedano la realizzazione di impianti fotovoltaici, eolici e di illuminazione con tecnologia a led per un porto auto sostenibile attraverso l’adozione di politiche atte a ridurre gli impatti ambientali delle emissioni climalteranti e inquinanti.
Giuseppe Fresi e Sara Fresi