“Faremo le barricate contro la discarica ad Allumiere”

discaricaCIVITAVECCHIA – “Faremo le barricate per contrastare la discarica ad Allumiere”. Sinistra Ecologia e Libertà suona l’adunata di fronte al rischio sempre più fondato, e forse ancora troppo sottovalutato dalla politica locale, che sul territorio collinare possa essere realizzata la nuova discarica capitolina. Stando alle notizie che filtrano a livello nazionale, infatti, il Ministro dell’Ambiente Clini, avrebbe avocato a se la questione della scelta della nuova Malagrotta, azzerando i sette possibili siti precedentemente individuati dalla Regione e riventilando la vecchia ipotesi di Allumiere.
“E’ una amara soddisfazione l’aver previsto che la questione discarica era tutt’altro che archiviata – commenta ora la segreteria di Sel – Che i sette siti individuati dalla Regione Lazio presentassero tutti dei problemi per ospitare discariche sul tipo di Malagrotta era evidente, proprio perché quel genere di immondezzai vanno aborriti, sono uno scempio per una società civile in possesso di tecnologie avanzatissime per una moderna gestione dei rifiuti e in grado di organizzare e far mettere in atto comportamenti virtuosi come la raccolta differenziata porta a porta.  Ma che addirittura si possa pensare che tale ‘condanna’ debba essere rifilata a casa degli altri perché non ci si vuole assumere né la responsabilità politica di farla in casa propria, né i disagi inevitabili che ne conseguirebbero, non è solo il pensiero di una mente perversa, rappresenta un vero e proprio atto di prepotenza, una infame vigliaccata”.
Per Sinistra Ecologia e Libertà devono essere chiare le responsabilità del rischio che sta correndo il territorio. “E’ infatti a seguito dello scellerato patto fra il Sindaco Alemanno e l’ex Ministro La Russa – proseguono – con la complicità della Regione Lazio, che era stato individuato il sito dello Spizzicatore, proprio perché la zona ricade in un territorio militare. Sono risultate alquanto patetiche sia le scuse degli esponenti regionali che dichiaravano di non saperne nulla, sia i silenzi dei due autorevoli esponenti del centro destra dopo essere stati clamorosamente smascherati”.
“Il pericolo – concludono da Sel – è estremamente serio, la città e il territorio circostante non sono in grado di assorbire questo ennesimo mortale sopruso, pertanto occorrerà necessariamente fare le barricate, e noi saremo in prima fila, con azioni di ogni tipo, per rispondere adeguatamente all’ennesima imposizione caduta dall’alto. Se proprio vuole risolvere il problema, il Governo Monti utilizzasse i sette siti individuati, ma solo come terminali del residuo di una raccolta differenziata porta a porta da attuare immediatamente in tutta Roma, investendo le ingenti risorse previste per lo scempio di Allumiere. In questo modo il problema rifiuti sarebbe risolto direttamente negli ambiti territoriali di chi li produce, così come le responsabilità sarebbero equamente ripartite nei siti individuati: un po’ di mondezza ciascuno!”.