“Un Patto per Civitavecchia sicura”

lungomare movidaCIVITAVECCHIA – Dopo l’ennesima rissa avvenuta sul lungomare, si è deciso di vietare la vendita di bevande all’interno di contenitori di vetro e  la vendita di alcolici ai minori. Peccato che è stato fatto a fine stagione e dopo innumerevoli risse con feriti, fortunatamente leggeri, che non sono certo un bello spettacolo per la città e i cittadini. Specie perché la maggior parte dei coinvolti sono proprio quei minori che spendono cifre a dir poco assurde per lo sballo alcolico del fine settimana.
Ovvio che non tutte le colpe siano dell’Amministrazione, ma forse se imponesse semplici regole di buon vivere civile, come la musica a decibel accettabili, il divieto tassativo di vendita ai minorenni di qualsiasi tipo di alcol, magari avremmo avuto una estate più tranquilla. Certo non è che per i giovani ci siano molte alternative al continuo avanti e indietro sul lungomare (niente cinema, niente discoteche, niente parchi giochi, niente ritrovi giovanili insomma niente di niente), ma questo non giustifica l’ubriachezza, per giunta molesta. Tasso alcolico che va combattuto per il bene e la tranquillità dei cittadini ma, soprattutto per la salute dei nostri giovani.
A tale proposito l’amministrazione potrebbe impegnarsi a sostenere, come già fa’ la Fondazione Cariciv, il lavoro svolto dal volontariato della Croce Rossa italiana, che come quest’anno, sotto forma di formazione, sono gli unici che con un camper ogni venerdì e sabato effettuano alcol test volontari in modo da far comprendere ai giovani a cosa vanno incontro. A loro va il nostro plauso e l’incitamento a continuare su questa strada.
Un’ultima riflessione: visto il sempre più crescente tasso di microcriminalità nella nostra città, e visto che Civitavecchia è ormai un centro di grande importanza regionale e non solo (grazie all’alto flusso di croceristi presenti in città e considerata anche la presenza di un centro di prima accoglienza per i rifugiati dell’Africa settentrionale), vorrei dare un suggerimento al Sindaco e alla Giunta: dopo la creazione nella capitale del “Patto per Roma Sicura” e l’istituzione da parte della Regione Lazio dell’”Osservatorio sulla Sicurezza”, perché non valutare l’ipotesi di creare un “Patto per Civitavecchia Sicura”?
Magari potrebbe essere utile istituire un apposito comitato per l’ordine e la sicurezza presso la Questura, con la partecipazione di tutte le forze dell’ordine e di volontariato che ogni giorno sono presenti sul territorio.

Mirko Mecozzi – Capogruppo Udc in Consiglio comunale