Consiglio comunale sospeso e nuovo scontro Riccetti-Cinque Stelle

CIVITAVECCHIA – Sospesa la seduta odierna di Consiglio comunale. Troppo pochi infatti i consiglieri presenti per poter garantire la regolarità della seduta, con l’assenza del Presidente del Consiglio Alessandra Riccetti che ha scatenato nuovamente la rabbia e le accuse del Movimento Cinque Stelle.
Per la seconda volta in meno di un mese il presidente del consiglio comunale Alessandra Riccetti abbandona a seduta in corso i lavori dell’assise – tuona il Consigliere grillino Fabrizio Righetti – che è tenuta a presiedere e per il quale ruolo è stipendiata dai cittadini, senza fornire alcuna giustificazione nè ai consiglieri comunali nè alla città tutta. Particolarmente da stigmatizzare la maniera puerile con la quale si è allontanata dai banchi, parlando al telefono, chissà con chi, e senza rientrare al suo posto”.
“E’ noto – prosegue – che la maggioranza si tiene su un equilibrio precario avendo la presidente Riccetti ed il consigliere Girolami tradito gli elettori che li avevano votati nel Movimento 5 stelle e stante la costante ed irresponsabile assenza cronica della consigliera Bagnano. Queste persone, elette con il M5S, avrebbero dovuto dimettersi e candidarsi con le forze politiche di loro gradimento alle prossime elezioni. Così non è stato. Concetto che va rimarcato per la Riccetti che non rinuncia al suo ruolo da presidente (e relativo stipendio) nè a quello di consigliere di opposizione. Per chi ha, o meglio avrebbe, l’importante ruolo di garantire l’imparzialità ed i lavori dell’assise, è una chiara e netta presa di posizione che dimostra ancora una volta la sua totale parzialità nel condurre i lavori in aula. Visto che Riccetti non riesce a fare a meno di condurre una evidente attività politica di opposizione, in sfregio alla volontà degli elettori che l’avevano eletta tra le fila del Movimento 5 Stelle, almeno abbia la dignità di dimettersi essendo ormai evidente che non è in grado di garantire i lavori del consiglio comunale, tanto meno in maniera imparziale. Essendo le sue posizioni così palesemente allineate a quelle delle opposizioni, abbia il coraggio di andare a fare il consigliere comunale fra le loro fila”.

Immediata la replica della Riccetti: “Attribuire al Presidente del Consiglio Comunale il rinvio della seduta odierna per mancanza del numero legale è la dimostrazione della mistificazione dei fatti e la mancanza di rispetto del ruolo Istituzionale. Infatti, assistiamo molto spesso a consiglieri di maggioranza che attaccano pretestuosamente e gratuitamente il proprio presidente, anche sul piano personale, per poi fare l’avvocato d’ufficio dell’amministrazione invece di dettare la linea politica ed esercitare il controllo amministrativo. E’ inutile dire che se oggi è accaduto questo, è perché il sindaco da tempo ha una maggioranza risicatissima. E’ di solare evidenza che ci sono problemi all’interno della maggioranza. Infatti la mancanza del numero legale non si può addebitare al Presidente, quanto piuttosto ai consiglieri che non si presentano o al capogruppo che dovrebbe coordinarli. Concludo dicendo che siamo in democrazia sarà molto semplice stabilire chi ha tradito il mandato elettorale”.