BRACCIANO – Entra nel vivo la nuova organizzazione dell’Ospedale Padre Pio di Bracciano con la ufficializzazione della rimodulazione delle attività definita nell’atto deliberativo n. 170 adottato lo scorso 12 febbraio dalla Direzione Aziendale.
La nuova identità del ‘Padre Pio’ come ‘Ospedale di area disagiata’, prevista da alcuni recenti Decreti del Commissario ad Acta, si conforma alla necessità di superare alcune criticità di ordine logistico (tempi medi di trasferimento delle urgenze in altre strutture) di efficienza (pieno utilizzo delle strutture ad alta tecnologia recentemente realizzate, come le Sale Operatorie e la TAC) e di qualità assistenziale nel territorio di riferimento (potenziamento delle attività chirurgiche ed ortopediche in modalità day surgery e week surgery).
Ma al di la delle definizioni terminologiche utilizzate per connotare la struttura ospedaliera di Bracciano, in buona sostanza si è proceduto ad una reingegnerizzazione dei percorsi e dei processi assistenziali finalizzata al conseguimento di risultati di massima efficacia ed appropriatezza, garantendo le funzioni assistenziali presenti.
Più in particolare, con il nuovo assetto organizzativo si offrono all’utenza prestazioni che garantiscono l’emergenza/urgenza nelle 24 ore, anche con riferimento a pazienti critici dei quali viene interamente assicurata la presa in carico, nonché prestazioni di natura chirurgica (di diverse discipline) per quanto riguarda gli interventi di elezione.
Per quanto concerne le aree a bassa intensità di cure è prevista la possibilità di integrare l’offerta di prestazioni assistenziali anche attraverso l’attivazione di un reparto a gestione infermieristica.
Una volta condiviso con i competenti Uffici regionali il modello nell’atto deliberativo in questione, la Direzione Aziendale procederà alla definizione del relativo crono programma di attuazione.
Scendendo più nel dettaglio è possibile rilevare che il Pronto Soccorso garantirà l’emergenza medica nelle 24 ore e saranno trasferiti all’Azienda Ospedaliera Sant’Andrea in continuità di soccorso, in autoambulanza o elisoccorso con accompagnamento medico, i pazienti che necessitano di prestazioni di emodinamica, di terapia intensiva cardiologica, di cardiochirurgia, di assistenza in stroke-unit e di neurochirurgia nonché i pazienti che richiedono di altro tipo di prestazione da erogare in centri con alti volumi di attività.
Ai fini di assicurare la gestione dei sopra indicati percorsi assistenziali di emergenza, il Pronto Soccorso sarà dotato di apparecchiature per la Teletrasmissione e Teleconsulto dell’ECG e delle immagini della TAC cerebrale, in collegamento con l’Ospedale S. Andrea.
I pazienti con patologie chirurgiche e/o ortopediche saranno trasferiti agli Ospedali idonei per tipologia e livello di cure.
In particolare la stabilizzazione clinica del paziente – effettuata presso il Pronto Soccorso – sarà propedeutica e preventiva al trasferimento e verrà assicurata in H 24 da un medico anestesista, di supporto all’emergenza.
Per individuare i pazienti “critici”, in particolare con patologie emorragiche interne e/o chirurgiche addominali acute, sarà indispensabile effettuare gli esami di laboratorio e gli esami radiologici in urgenza.
Le analisi cliniche saranno garantite in H 24 dal Laboratorio di Urgenza e gli esami radiologici indispensabili in urgenza (Ecografie e TAC) saranno assicurati in H 24 da un medico radiologo.
Per le attività di ricovero è prevista un’Area medica-chirurgica che avrà la disponibilità di 30 posti letto.
Di questi, venti posti letto saranno dedicati ai ricoveri ordinari, a gestione medica esclusiva, ove saranno assistiti i pazienti provenienti dal Pronto Soccorso con patologie acute, che avranno una naturale priorità di accesso, e i pazienti in regime di elezione che necessitano del livello di cure ospedaliero.
In pratica, sotto questo profilo, non vi sarà nessun cambiamento sostanziale del modello organizzativo – operativo attualmente in essere.
Sarà assicurato il mantenimento delle attività assistenziali complementari attualmente disponibili di cardiologia non invasiva, endoscopia digestiva, consulenza nefrologica dal Centro Dialisi – in forma di servizi non in H 24.
L’area disporrà inoltre di 10 posti letto di Day Surgery, One-Day Surgery e Week-Surgery che saranno utilizzati in chiave multidisciplinare dalla Chirurgia, dall’Ortopedia, dalla Oculistica, dalla Chirurgia Vascolare, etc., per gli interventi di elezione di bassa e media complessità, che attualmente generano liste di attesa critiche.
All’area medica competerà il coordinamento e la continuità dell’assistenza, ad esclusione delle attività cliniche di chirurgia e di ortopedia, che saranno garantite dai dirigenti medici delle relative discipline specialistiche, mentre aI fine di garantire le emergenze chirurgiche e/o ortopediche anche in orario notturno e festivo, sarà istituita una reperibilità a copertura H 24.
La TAC e tutte le apparecchiature radiologiche saranno impiegate sia in assistenza al Pronto Soccorso, sia a supporto degli interventi chirurgici ortopedici, sia in regime ambulatoriale.
Il Laboratorio Analisi non solo manterrà tutte le funzioni di emergenza ma verrà interamente ristrutturato, con rinnovamento edile ed impiantistico e nuova dotazione di apparecchiature di alta tecnologia
Infine, ultimo ma non meno importante, tutte le aree della struttura ospedaliera che si renderanno disponibili a seguito della rimodulazione dell’Ospedale di Bracciano saranno integralmente utilizzate per attività di tipo residenziale/territoriale, che offrono una soluzione organizzativa ed operativa adeguata alla richiesta assistenziale attualmente non fronteggiata in maniera adeguata, con posti letto che non sottrarranno disponibilità di posti letto per acuti.
Le suddette aree della struttura ospedaliera saranno interamente ristrutturate e dotate di accessi e percorsi separati e “dedicati”.
Sarà attivato un Centro per l’Alzheimer, con Centro Diurno fino a n. 8 utenti, un nuovo Nucleo Alzheimer con 15 posti letto e con n. 4 Letti Sollievo per degenze temporanee di aiuto ai familiari.
Sarà prevista anche una Residenza Assistenziale Sanitaria con 23 posti letto. per residenzialità per accogliere e dare risposte alle necessità assistenziali degli ospiti nelle diverse fasi della malattia. La nuova struttura sarà dotata del Giardino Alzheimer, ottenuto con la riprogettazione e sistemazione di una parte del parco dell’Ospedale, con percorso di vagabondaggio e serra terapeutica.
Inoltre, in un’ottica di “work-in-progress”, saranno attivate tutte le ulteriori possibili attività assistenziali residenziali/territoriali di natura integrata sanitaria e sociale, sulla base di progetti e collaborazioni con le Associazioni del Volontariato e le Associazioni dei pazienti affetti da particolari patologie.
Un nuovo modello di assistenza ospedaliera dunque,che nelle intenzioni della Direzione Aziendale permetterà di ottenere alcuni vantaggi: risparmio dell’impiego del personale sanitario, razionalizzandone l’uso con l’abolizione di quelle attività di guardia attiva che non sono necessarie di notte e nei fine settimana; garanzia dell’effettiva programmabilità delle attività, perchè libere dalle interferenze prioritarie dell’urgenza, imprevedibili e improvvise per loro stessa natura; omogeneità alla linea assistenziale, che ne consentirà un rodaggio progressivo ed una conseguente velocizzazione dei tempi di esecuzione delle prestazioni.
Questi vantaggi organizzativi ed operativi consentiranno a breve di espletare volumi notevoli di attività assistenziali chirurgiche e ortopediche, e di rilanciare l’attività e l’attrattività dell’Ospedale in un ambito territoriale più vasto di quello della sua stretta afferenza topografica.
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